A Latina, davanti all’Ospedale, Potere al Popolo ha manifestato per denunciare la situazione dei Punti di Primo Intervento ( PPI), dislocati nella Provincia di Latina (Cori, Sabaudia, Minturno, Cisterna, Gaeta, Sezze) , che per fine Dicembre saranno “rimodulati” , termine molto usato dalla politica, per evitare di usare la parola chiusura !
Perché questo è! Se i PPI vengono trasformati in punti di prima Assistenza, racchiusi nelle Case della Salute, e gestiti dalla medicina generale, senza medici dell’Emergenza e non in h 24, perdono le caratteristiche dell’Emergenza-Urgenza, non essendo più gestiti dai DEA degli Ospedali Pontini, fra cui il Santa Maria Goretti.
Quindi aumenterà l’afflusso al Pronto Soccorso, che è già congestionato di suo e ancora una volta a rimetterci saranno i cittadini tutti, che non trovando risposte adeguate sul territorio, si rivolgeranno al pronto soccorso per ogni cosa! E alla fine si alimenta sempre e solo la guerra fra poveri, ognuno a dire che il proprio caso è più urgente di altri , così come aumenteranno le diatribe col personale, che si trova sovraccarico di lavoro, senza poter garantire la giusta attenzione a tutti.
Nel volantinare abbiamo parlato con la gente, riscontrando molta disinformazione, sul caso specifico, ma anche sulla Sanità pubblica in generale, così come abbiamo riscontrato molta insofferenza verso la politica tutta.
Ebbene noi come Potere al Popolo, cerchiamo di dare delle risposte, ma soprattutto DIFENDIAMO la SANITÀ PUBBLICA, perché è l’unica che può tutelare la Salute, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, di censo. Di fronte alla malattia siamo tutti uguali e vogliamo essere curati tutti allo stesso modo. E siamo stanchi di sentire dire che non ci sono soldi, diciamo piuttosto che i soldi sono gestiti malissimo, ci sono degli sprechi enormi e non ci sono i dovuti controlli. Ma pure non ci fossero i soldi si prendono là dove non servono , per esempio gli F35 non rappresentano certo una spesa prioritaria per il nostro paese, che ricordiamo ripudia la guerra, secondo la nostra Costituzione.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa