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Dalla Regione Lazio misure economiche “Nessuno escluso”, ma siamo migliaia

Contributi una tantum per studenti, tirocinanti, disoccupati, colf e badanti, rider: propaganda e misure insufficienti per coprire ritardi e vecchi tagli.

Di fronte alle numerose mancanze del governo e dei buchi lasciati dal “disperso” Decreto aprile, la Regione Lazio a guida Zingaretti tenta di salvarsi la faccia e pulirsi la coscienza con misure economiche emergenziali per evitare l’esplosione della rabbia sociale.

Nel contesto della profonda crisi sociale ed economica che stiamo vivendo, stiamo assistendo anche ad un aggravamento della situazione a causa di un mancato intervento pianificato a livello nazionale sulla base delle specificità locali sul piano sanitario ed economico: è il collasso del regionalismo voluto dal centrodestra e dal centrosinistra e trainato dalle regioni del Nord produttivo.

È inoltre palese che la Regione Lazio, come altre poche “virtuose” regioni, stanno portando avanti un intervento pubblico di tipo assistenzialista che stanzia poche briciole, una tantum con criteri stringenti e dunque ad accesso limitato e con stringenti vincoli di spesa.

È necessario e urgente pianificare un intervento pubblico incisivo che miri a tutte le fasce colpite economicamente dalla crisi, che avvii un percorso di totale inversione di rotta rispetto alle politiche di austerità e di precarizzazione del lavoro portate avanti e avvallate dallo stesso Pd che oggi vuole mostrarsi compassionevole.

Serve un’inversione di rotta radicale sulla questione abitativa, del reddito, del lavoro, a partire dalla centralità delle fragilità sociali, delle periferie e delle giovani generazioni di studenti e precari.

Tra le novità per la Regione Lazio vediamo:

– bonus una tantum di 600€ per tirocinanti occupati in tirocini extracurricolari interrotti o sospesi;

– bonus una tantum di 250€ per l’acquisto di computer/tablet per studenti con reddito 2019 inferiore a 20.000€;

– contributo una tantum per disoccupati e sospesi dal lavoro con reddito 2019 inferiore a 20.000€ e non percettori di ulteriori ammortizzatori sociali;

– contributo una tantum di 200€ per i rider per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza individuale;

– contributo una tantum di 600€ o 300€ per colf e badanti che abbiano subito interruzione o sospensione della propria attività.

Da lunedì gli sportelli Asia Usb saranno contattabili anche per accedere a questo bando ma la lotta non si ferma qui, non ci accontenteremo e chiediamo con urgenza un incontro con la Regione Lazio.

Il 5 maggio saremo di fronte alle prefetture di tutta Italia e di Roma per chiedere garanzie economiche concrete e il blocco del pagamento di affitti e utenze.

Noi Restiamo Roma

Sindacato degli Inquilini Asia Usb

Federazione del Sociale USB

Campagna nazionale Blocco affitti e utenze per giovani, studenti e precari

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