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Roma. Sceneggiata dei fascisti, in solitudine

Per cercare di cavalcare il crescente disagio sociale e inseguire la mobilitazione popolare in corso a Napoli, meno di duecento persone hanno risposto all’appello dei fascisti di Forza Nuova e del caporione Castellino. Un capo che sembra ancora godere di un trattamento privilegiato da parte della polizia e della procura di Roma. In piazza c’era anche il capo dei capi di Fn, Roberto Fiore, ma la annunciata presenza del leader non ha aumentato l’appeal della chiamata neofascista “contro la dittatura sanitaria”.

La polizia schierata all’imbocco di via del Corso ha quasi accompagnato i fascisti verso piazzale Flaminio dove c’è stata una sceneggiata a uso e consumo dei mass media. Una sceneggiata preannunciata in Piazza del Popolo con il lancio di alcuni fuochi d’artificio. Praticamente fascisti e polizia non sono mai arrivati a contatto.

Dopo la sceneggiata i fascisti si  sono dispersi vergo Lungotevere.

Ancora da chiarire invece cosa è accaduto in un’altra zona della movida -piazza Trilussa – dove sono stati accesi alcuni fumogeni – e un gruppo di persone si è diretto verso lungotevere.

Non si segnala nulla invece nella zona della movida risparmiata dalle chiusure decise dal Comune e location preferita dei neofascisti romani: Ponte Milvio. Chissà perché?

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