Ieri, 20 Novembre, siamo stati a Montecitorio per dimostrare al governo e alla classe dirigente che noi esistiamo e per far sentire la rabbia di noi studenti lavoratori, gli invisibili tra i più colpiti dall’attuale crisi economica e che già prima erano costretti a lavoretti in nero e sottopagati.
Siamo la generazione tradita, condannata al precariato e a un futuro assolutamente incerto. I colpevoli di questa situazione sappiamo benissimo chi sono: Conte, Zingaretti, Renzi, Berlusconi, governi di tutti i colori ma ugualmente servili alle politiche di austerità dell’Unione europea che ci opprimono da 30 anni.
Vogliamo una svolta radicale di sistema, è necessario ora che il governo e l’università diano veramente diritti e dignità a noi studenti lavoratori.
Vogliamo più borse di studio ed una migliore retribuzione, investimenti significativi per garantire diritto allo studio per tutti.
BASTA lavoro nero, BASTA sfruttamento, BASTA lavorare per studiare.
Ci riprenderemo tutto!
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