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Roma. TorBellaMonaca, raccolta firme per “riaprire bar e spazi pubblici abbandonati”

Alcune decine di abitanti di Tor Bella Monaca, periferia est della capitale, si sono radunati oggi di fronte al (ormai ex) bar di via dell’Archeologia per dare inizio a una raccolta firme contro la chiusura del locale e per la riapertura degli spazi pubblici abbandonati; insieme a loro c’erano Anna, ex-lavoratrice del bar, l’Asia USB da sempre presente sul territorio, il comitato di quartiere Nuova Tor Bella Monaca e la candidata sindaco di Potere al Popolo Elisabetta Canitano.

La licenza del bar è stata revocata dalla Prefettura perché frequentato da pregiudicati, con la giustificazione di intervenire per ripristinare la legalità, in una via dove però oggi rimane il completo abbandono e deserto. In un quartiere come Tor Bella Monaca non esistono servizi per la cittadinanza e manca il lavoro; come in tante periferie romane, le istituzioni, sempre di più in questo periodo di campagna elettorale, sembrano solo presenti con parate spot e azioni repressive criminalizzando gli abitanti del territorio.

Manca invece, e lo manifestano bene le condizioni delle case dell’edilizia residenziale pubblica e i rifiuti lungo la strada, gli interventi delle istituzioni per risolvere i problemi reali degli abitanti dei quartieri. Oramai è un problema di tutte le periferie di Roma, dove la crisi in atto sta facendo precipitare sotto la soglia di povertà e nella disoccupazione intere fasce della popolazione.

Quello che vogliamo” ha detto Maria Vittoria Molinari dell’Asia USB, che ha il suo sportello a poche decine di metri “sono delle istituzioni presenti sul territorio, che possano rispondere alle esigenze di tutta la cittadinanza. Oggi le istituzioni le vediamo solo quando chiude i locali, non è più accettabile. Noi vogliamo giustizia sociale, servizi, lavoro.

Chiediamo, quindi, che sia riaperto il bar, che era gestito da brava gente in un territorio difficile e che rappresenta l’unico servizio al pubblico di via dell’Archeologia, e soprattutto pretendiamo che vengano aperti i locali pubblici dell’Ater ora lasciati al completo abbandono, che possano essere da riferimento per i cittadini con la creazione di spazi di socialità, di aggregazione e di cultura per il quartiere”.

I cittadini del territorio si organizzano quindi, per la riapertura del locale chiuso, cominciando una raccolta firme fra gli abitanti del quartiere.

Secondo Elisabetta Canitano “è una vergogna che le istituzioni continuino a desertificare le periferie, con lo stato che si ritira proprio dai luoghi dove vivono le persone. C’è bisogno di fare il contrario, non di chiudere ma di aprire. Appoggiamo le richieste degli abitanti di Tor Bella Monaca e di tutte le periferie della città”.

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