L’atto di civiltà rappresentato dalla Direttiva Gualtieri che interviene coraggiosamente sull’articolo 5 della Legge Renzi-Lupi del maggio 2014 che nega la residenza e l’allaccio delle utenze a chi non ha un titolo per dimostrare il proprio diritto a vivere nel luogo dove risiede abitualmente, viene aggredito dal centro destra e dal neo prefetto di Roma.
Rimanere in silenzio di fronte a questo attacco frontale equivale ad essere complici. Per questo chiamiamo la città alla mobilitazione generale e a sostenere la decisione del sindaco Gualtieri.
Frattasi ha chiesto al Comune di fermarsi. Di non procedere oltre. Parole che suonano minacciose, probabilmente dettate dal governo Meloni e forse anche dall’ex inquilino della prefettura romana, uomo che ha già dimenticato l’approccio tenuto rispetto alle occupazioni e alle soluzioni trovate per gli abitanti che hanno avuto assegnato un alloggio popolare.
Un metodo corretto di affrontare l’emergenza abitativa nella nostra città. Basta veramente poco per cambiare profilo, indossare la divisa ed impugnare il manganello.
Per fermare questo intervento a gamba tesa della prefettura e per impedire una revisione peggiorativa di un’ottima direttiva, ci mobiliteremo mercoledì 23 novembre alle ore 17 in piazza SS. Apostoli e chiederemo di essere ricevuti dal prefetto Frattasi. Per spiegare le nostre ragioni e per avviare un confronto sul tema delle occupazioni abitative e sull’imponente emergenza alloggiativa romana.
Chiediamo al mondo dell’associazionismo e della politica di non lasciare solo il sindaco alle prese con un attacco senza precedenti. La revisione tecnica della direttiva non può essere oggetto di una trattativa tra istituzioni, ma deve rimanere oggetto di confronto tra chi governa la città e chi la abita.
Solo in questo modo si riesce a trovare le soluzioni necessarie, come è accaduto finora anche affrontando situazioni complicate e difficili.
Evidentemente se la direttiva è un problema lo stesso varrà per le procedure di sgombero. Quindi allerta Roma, organizziamoci immediatamente e senza perdere tempo decidiamo da che parte stare.
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