Come OSA mandiamo tutta la nostra solidarietà agli studenti del liceo Pilo Albertelli che hanno occupato la loro scuola, gesto di protesta che nasce per opporsi al Governo Meloni.
“La nostra occupazione nasce dalla necessità che abbiamo come studenti di opporci, ad un Governo che è nemico della nostra generazione, in opposizione al modello scolastico che subiamo ogni giorno, e contro un sistema che fomenta guerra, genocidio e miseria in tutto il mondo“, dicono gli studenti.
Dall’Albertelli occupato emergono i temi centrali dell’autunno studentesco, per cui saremo in piazza il 15 novembre per il No Meloni Day 2!
Gli studenti esprimono solidarietà alla resistenza palestinese contro la barbarie genocida di Israele che fomenta guerra e distruzione in tutto il Medio-oriente.
Proprio questo sabato 9 ci sarà l’importante assemblea nazionale “Fermare il genocidio e l’escalation di Israele” per definire analisi e prossimi passi della lotta contro quello “stato mostro” che pratica politiche insostenibili per l’umanità e i popoli.
Giustamente viene ribadita l’importanza dell’abolizione dell’Alternanza scuola lavoro, contro un modello scolastico che ci cresce come futuri schiavi, che ci fa morire durante gli stage e aumenta le differenze sociali di partenza.
Proprio alcuni giorni fa c’è stato un grave caso a Genova di PCTO con manganelli e taser che sta venendo silenziato: gli studenti sono anche contro il DDL 1660 e le politiche repressive del governo Meloni.
Bisogna rilanciare la lotta alle riforme Valditara dei tecnici e professionali, a quella del voto in condotta, ennesima arma regalata ai presidi per reprimere gli studenti e l’educazione civica di Valditara, che insegna nazionalismo e cultura d’impresa e che rimuove completamente l’educazione sessuale.
Dall’Albertelli occupato a tutte le scuole, serve una nuova scuola pubblica!
15 novembre in piazza. 9 novembre assemblea nazionale contro l’escalation di Israele.
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