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Genova. Corteo antirazzista, domenica 21

Genova City Strike aderisce e partecipa al corteo indetto da CLICI (coordinamento ligure cittadini immigrati). Il corteo partirà dalle ore 14 nei pressi della Stazione Marittima domenica 21 ottobre. Saremo dietro lo striscione in solidarietà con Mimmo Lucano insieme a Potere al Popolo Genova. Di seguito il testo che verrà distribuito

Basta razzismo la misura è davvero colma!

Migranti lasciati affogare davanti alle coste italiane, pasti negati ai bambini nelle scuole, ronde di neofascisti sui treni, braccianti assassinati a fucilate, arresti e repressione nei confronti di chi si oppone a questo modello,attacchi contro le donne e la comunità LGBT…è questa l’Italia nella quale vogliamo vivere?
Nel nostro paese stiamo assistendo ad una pericolosa deriva di estrema destra. Una deriva che porta ad un aumento dell’odio e della violenza razziale nei confronti dei migranti e dei soggetti meno tutelati. Questa deriva è abilmente alimentata da chi pesca tra le paure, le insofferenze e i sentimenti peggiori della gente comune.
Ad essere sotto attacco sono prevalentemente i migranti, divenuti il capro espiatorio di un governo che semina l’odio contro gli ultimi.Ma i migranti non sono le sole vittime di questa mobilitazione reazionaria. Il governo della Lega e del M5S propone ad esempio di schedare intere comunità su base etnica come quelle rom e sinti. Il senatore Pillon vorrebbe abolire la legge 194 che permette alle donne di abortire legalmente…
Il ministro dell’interno Matteo Salvini è giustamente identificato da molti di noi come il principale artefice di queste campagne di odio e discriminazioni. Si tratta però soltanto di un portavoce. Un portavoce chiassoso, volgare e particolarmente ributtante ma pur sempre un portavoce.
Il razzismo istituzionale del governo del cambiamento si sviluppa liberamente sul terreno occupato fino a poco fa da altre forze politiche. Lo stesso Partito Democratico che oggi tuona contro la “deriva neofascista” promulgava il decreto Minniti Orlando, che abolisce il secondo grado di giudizio nei processi legati all’immigrazione,oltre a ciò firmava, per mano dell’ex ministro degli interni Minniti, accordi milionari con milizie libiche per imprigionare i migranti subsahariani in condizioni di schiavitù nelle carceri libiche. Per questo motivo non ci schieriamo con gli ipocriti appelli e i piagnistei politicisti di chi ha spalancato le porte a Salvini e all’estrema destra.
Per arrestare il fetido vento reazionario che sta soffiando su tutto il paese occorrerà rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Soltanto una mobilitazione di massa estesa a livello nazionale e prolungata nel tempo che coinvolga innanzitutto migranti, donne, lavoratori e giovani riuscirà a far retrocedere il governo e le organizzazioni neofasciste che sentono di avere il vento in poppa. La manifestazione di oggi è un importante tassello in questa direzione.
Il nostro antirazzismo è un antirazzismo coerentemente e dichiaratamente anticapitalista perché si attacca alla radice del problema: un sistema che ci divide su base etnica, religiosa o di genere per sfruttarci meglio. Un sistema che alimenta la guerra tra gli ultimi per mettere in discussione i diritti e le condizioni lavorative di tutti.
Come compagni di Potere al Popolo Genova abbiamo convintamente aderito all’appello del Coordinamento Ligure cittadini immigrati a scendere in piazza oggi domenica 21 ottobre, sosteniamo e sosterremo tutte le iniziative di lotta che verranno intraprese da tutte le realtà e i movimenti che intendono contrastare il razzismo, lo sfruttamento e la guerra tra poveri.

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