π ππΌππππΌππππ ππ ππΌππΌππ, πππ ππ ππππ½ππππΌππ!
Penny Market pubblicizza in grande stile lo sfruttamento che mette in atto, diffondendo un volantino in cui cerca lavoratori da pagare con rimborso spese.
La catena di discount sta diffondendo un volantino in cui cerca ragazzi e ragazze per i propri punti vendita βdotati di buona volontΓ , passione per il commercio e voglia di imparareβ. Queste le parole esatte delle caratteristiche richieste.
In cambio Penny Market offre, visto il suo buon cuore, un contratto di stage a rimborso.
Quindi no contratto da lavoro dipendente, nessuna retribuzione adeguata allβorario e alla mansione svolta, nessun diritto.
Lβazienda cerca un esercito di precari da sottopagare, presi come stagisti ed utilizzati, a tutti gli effetti, come lavoratori subordinati. Intanto i lavoratori regolarmente assunti, la maggior parte con contratti part time imposti, vengono spostati di negozio in negozio, sperando di portarli allo sfinimento e liberarsene, cosΓ¬ da sostituirli con ragazzi e ragazze precari, al minimo delle ore, senza alcuna tutela.
Noi vogliamo contratti stabili e veritieri per quello che effettivamente svolgiamo, la giusta retribuzione per il nostro lavoro, il rispetto di tutte le norme sulla sicurezza e nessuna imposizione su lavoro domenicale e festivo.
Invitiamo tutti i lavoratori, costretti a subire questi abusi, a contattarci per organizzarci uniti.
#NONBastaUnPenny
Presidio in via Ghislandi, giovedì 2 giugno, ore 11,30
- Β© Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa