L’organizzazione universitaria Cambiare Rotta, da mesi in piazza con le tende contro il caroaffitti, prende parola durante l’incontro “Cooperare per abitare. Tre conversazioni” che si è tenuto venerdì pomeriggio a Cinisello con gli assessori Maran (Milano), Mazzoleni (Torino) e Clancy (Bologna) sul tema del diritto alla casa e del caroaffiti.
Nonostante il tentativo di ripulire la sua immagine, il Partito Democratico è il primo responsabile della crisi abitativa e della precarietà a cui sono condannati i giovani e i lavoratori: dalla legge 431/98 con cui ha spalancato le porte alla liberalizzazione del mercato degli affitti, passando per la deregolamentazione del mercato del lavoro con il Jobs Act, fino ad arrivare all’attuale sostegno all’invio di armi e all’economia di guerra.
I giovani non sono più disposti ad accettare in silenzio le chiacchiere da salotto di un’intera classe politica, dal Governo alle false opposizioni, che ha prodotto e che continua ad alimentare questa crisi.
A tutela del diritto alla casa e allo studio servono misure strutturali: l’abolizione della legge 431/98, il divieto di accesso ai privati ai bandi della legge 338/2000, un piano pubblico di residenze universitarie e studentati e l’istituzione di un reddito studentesco: la lotta non si ferma, gli studenti rilanciano verso la data del 19/10 al fianco di Asia USB e del Movimento per il diritto all’abitare.
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