Ieri a Mario Draghi, ex presidente della BCE, della banca d’Italia e del consiglio dei ministri, nonché vice presidente della Goldamn Sachs, è stato consegnato dal Politecnico di Torino un premio “PoliTo foresight and innovation international award”, premio istituito dal politecnico di Torino per valorizzare le competenze di chi ha saputo affrontare le grandi sfide dell’innovazione con una visione di medio-lungo periodo, a livello nazionale e internazionale. ”
Il tanto elogiato Draghi è ormai considerato il teorico più affidabile in tema di politica economica dell’Unione Europea, come dimostra più recentemente, il Rapporto Draghi sulla competitività europea, commissionato all’ex presidente della Bce dalla Commissione e adottato dalla presidente Ursula von der Leyen per gli orientamenti politici del nuovo Esecutivo comunitario.
Nel rapporto, Draghi sostiene che, davanti al cambiamento della politica estera degli Usa, l’Europa «deve agire come un solo Stato» a partire dai tre fronti chiave: riduzione del costo dell’energia, innovazione e difesa. Con il ricorso al debito comune e una deregolamentazione non selvaggia, ma massiccia. Si tratta in realtà di un neo-Keynesismo di guerra, con la riconversione dell’industria europea in industria bellica e l’ utilizzo del nucleare come strategia di indipendenza energetica per l’Unione Europea, con la buona pace del Green New Deal.
In pratica, sbandierando l’idea suprematista particolarmente in voga nella classe dirigente europea secondo la quale “i valori costituenti della nostra società europea sono oggi posti in discussione” Draghi mette l’elmetto e propone l’opzione classicamente imperialista della centralizzazione dei poteri decisionali e dei capitali a livello europeo.
Questo dopo anni in cui ha lavorato, appunto come dirigente di banche nazionali e internazionali, nonché come premier, affinché i salari si mantenessero bassi e continuassero i tagli alla spesa pubblica per favorire la competitività dell’industria europea a livello mondiale.
Non è un caso che questa premiazione sia stata fatta proprio dal Politecnico di Torino, il cui rettore Corgnati già aveva dichiarato di essere pronto a spalancare le porte ai finanziamenti del ReArm EU. Il Politecnico, anch’esso al primo posto in competitività e in un innovazione mortífera e votata al capitale, non si fa remore a collaborare con le industrie della guerra per mantenere il proprio primato, tanto più data la sua ubicazione a Torino, ex città dell’ automotive, uno dei settori industriali europei più in crisi, che ora prova a riconvertirsi verso i settori ad alto potenziale di crescita, come la difesa e l’aerospazio.
La trasformazione della città metropolitana di Torino, da caposaldo della produzione metallurgica dell’auto a sede industriale militare, è legata all’utilizzo degli spazi di corso Marche, ceduti per 50 anni da Leonardo SpA al Politecnico di Torino. Quest’ultimo, con fondi PNRR, privati ed europei, è destinato ad ospitare l’aerospazio con Laboratori, sedi di incubatori di imprese, startup, residenze universitarie e centri commerciali e così diventerà la prima sede operativa europea del progetto NATO chiamato DIANA (Defence Innovation Accellerator North Atlantic).

Fuori dai cancelli dell’ OGR, per contestare la premiazione, un gruppo di studenti di Cambiare Rotta, Osa, assieme con i lavoratori dell’ Unione Sindacale di Base e esponenti di Potere al Popolo e della Rete dei Comunisti, hanno tenuto un presidio, bruciando bandiere dell’ Unione Europea, della Nato e di Israele. I manifestanti hanno ribadito il ruolo di macellaio che Draghi ha avuto nelle crisi nonché come proponente ora del riarmo, con tanto di fantoccio del vecchio liberista e coppa premio per “la guerra e la miseria”.
La richiesta di soldi alla spesa sociale e non al riarmo fatta dai manifestanti dimostra che esiste un’opposizione alle politiche imperialiste della annaspante classe dirigente europea. E l’opposizione continuerà attraverso il corteo del 2 Giugno a Torino, contro riarmo guerra e genocidio nonché il 21 a Roma con una manifestazione nazionale.
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