La tanto attesa sentenza del Consiglio di Stato è arrivata: l’Ilva continuerà a produrre, ad ammazzare e a sottrarre alla città la sua quotidianità e il suo abitare.
La sentenza del Tar di Lecce (qui una nostra riflessione https://poterealpopolo.org/taranto-rivoluzione…/…) è stata del tutto sconfessata dal Consiglio di Stato, che ha invece accolto le istanze di Mittal, da una parte, e del Ministero della “finta transizione ecologica” dall’altra. In questo ennesimo riconoscimento dell’alienazione di un intero territorio in nome del profitto e della produzione capitalista, lo Stato italiano si conferma complice materiale e servo docile del padrone.
Per ora la nostra posizione resta una:
oltre la giustizia borghese e di Stato, la lotta dal basso per una comunità diversa abbatterà le mura del profitto e dello sfruttamento.
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