USB e Cobas Cagliari apprendono da fonti di stampa che RWM Italia Spa ha annunciato di voler fermare la sua produzione di ordigni ed esplosivi. Era ora, verrebbe da dire visto che i due sindacati chiedono da tempo lo stop di tutte le produzioni non essenziali e pensano che la produzione di bombe non sia non solo essenziale ma dannosa. La notizia, più che una notizia ci sembra una grossa furbata, una mossa propagandistica dettata da esigenze oggettive. Uno stop provvisorio per prender fiato e lanciarsi nella produzione con rinnovato vigore quando l’emergenza coronavirus verrà superata. Questo ce lo fa pensare il fatto che alcuni elementi portano a pensare che l’attività edilizia debba proseguire con più intensità che mai.
Infatti gli uffici del SUAP del comune di Iglesias, in questi giorni drammatici, sono più che mai attivi nel portare avanti le pratiche relative all’ampliamento di RWM. Dal 9 al 16 marzo hanno trovato il modo di emettere otto provvedimenti in otto giorni, tutti relativi ad interventi di ampliamento della fabbrica RWM in territorio di Iglesias.
Oltre ad aver approvato, con il Provvedimento Unico n. 21, un ampliamento del reparto in cui si fanno le radiografie agli ordigni (reparto “RRX”), hanno anche fissato tre “conferenze dei servizi in forma sincrona” (ovvero riunioni che si dovrebbero svolgere alla presenza degli interessati) che si sarebbero dovute tenere nella settimana appena conclusa:
martedì 17 marzo si sarebbe dovuta svolgere una riunione relativa a un ampliamento del reparto “R110”, mentre giovedì 19 marzo si sarebbero dovute svolgere altre due riunioni, per discutere della realizzazione del nuovo locale per squadre di emergenza “F126” e del nuovo magazzino per liquidi infiammabili e carburanti “D187”.
A pochi giorni dalla convocazione, all’ufficio SUAP del comune si sono finalmente accorti che c’è un’emergenza in corso e che non si possono tenere riunioni per cose che non iano assolutamente urgenti, e quindi hanno provveduto a rinviare le tre “conferenze dei servizi in forma sincrona” tre settimane più avanti, per le date del 7 e del 9 aprile, emergenza coronavirus permettendo… Una solerzia davvero encomiabile!
Occorre precisare che queste riunioni sono state indette per provare a sbloccare progetti presentati da RWM a metà gennaio e che non possono essere approvati in quanto hanno ricevuto parere contrario almeno da parte di uno degli enti interessati (l’ufficio SUAP non indica quale).
Infine, l’ufficio SUAP ha sottoposto anche agli enti interessati un progetto di variante in corso d’opera del progetto per la realizzazione dei nuovi reparti R200 ed R210. Se dovessero pervenire pareri non favorevoli, in questo caso la “conferenza dei servizi in forma sincrona” è convocata per l’8 maggio. Il progetto dei nuovi reparti R200 ed R210 è quello che prevede il raddoppio della produzione degli esplosivi di tipo PBX, sul quale pende il giudizio del TAR per un ricorso presentato a gennaio 2019.
È surreale dover assistere a questo attivismo degli uffici comunali di Iglesias, in favore dell’ampliamento RWM, in un momento di estrema emergenza come questo.
A parte gli aspetti grotteschi della faccenda, viene il sospetto che si voglia approfittare di un momento in cui l’attenzione è tutta concentrata altrove, per far passare rapidamente progetti contestati e di dubbia legalità, come l’ampliamento della fabbrica delle bombe di RWM a Domusnovas-Iglesias.
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