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Sardegna. Ambiente e paesaggio questi sconosciuti

Da Capo Caccia a Punta Giglio passando per Platamona, c’è un filo conduttore su quanto sta avvenendo in questi mesi nelle coste del Nord Sardegna?

Dopo la manifestazione dello scorso dicembre pensiamo sia necessario tenere alta l’attenzione e la mobilitazione su queste vicende, che a nostro parere non sono da considerare come singoli episodi, ma parte integrante di una idea di sviluppo ed utilizzo del territorio e dell’ambiente, che non condividiamo.

Il paesaggio inteso nel suo significato più ampio di entità reale costituita dall’insieme di elementi (naturali, culturali, economici, sociali, etc) e dalle relazioni che li legano, rappresenta il tessuto fondante della nostra identità individuale e collettiva.

Ambiente e paesaggio sono la cartina di tornasole dell’attività umana. Sono entità che generano sviluppo e ricchezza collettiva se pensati e vissuti in termini di risorsa della comunità, indisponibile alla speculazione privata e privatistica, da tutelare e preservare nei suoi elementi naturali.

Possono diventare invece lo sfondo di speculazione e affari privati, se gli enti preposti alla salvaguardia del bene pubblico, eludono i protocolli normativi e gestionali di controllo. Così di colpo ci si può ritrovare con porzioni di territorio privatizzato, siti di interesse comunitario disboscati per regalare terra ai futuri interventi edilizi, come a Platamona e a Capo Caccia; parchi naturali riconosciuti anche come Zone a Protezione Speciale minati da progetti di strutture ricettive con annessi ristorante e piscina, come a Punta Giglio.

I caratteri unici e irripetibili dei nostri paesaggi vengono minacciati da uno sviluppo economico di rapina, legato alla speculazione immobiliare ed a forme di turismo non sostenibile.

Domenica prossima, immersi nella bellezza di questo territorio, affronteremo queste tematiche con:

Giovanni Oliva, architetto di Alghero, che illustrerà la storia del Parco di Porto Conte, le aspirazioni e prospettive che hanno mosso la battaglia per la sua istituzione e come si è realizzato nel corso degli anni;

Tiziana Costa, architetta di Alghero, che spiegherà le implicazioni sociali ed economiche della pianificazione paesaggistica regolata da norme e vincoli;

Toni Torre, naturalista e ornitologo di Alghero, che parlerà di sostenibilità ambientale e gestione del bene comune, mettendo a confronto modelli virtuosi con modelli speculativi.

Chiuderà la conferenza Pier Franco Devias, segretario nazionale di Liberu.

Appuntamento a Porto Ferro domenica 14 marzo ore 10,30 presso la veranda della Griglieria.

Indicazioni stradali: Per chi arriva dalla 131, uscita Alghero su SS 291, proseguire in direzione Fertilia, Capo Caccia e poi su Sp 55/bis fino al bivio per Porto ferro.

 

 

 

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