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Liceo “E.Greco” occupato, si allarga la protesta; in campo anche i genitori

Secondo giorno di occupazione da parte delle studentesse e degli studenti del plesso, sito all’interno del Polivalente di San Giovanni La Punta (CT), che ospita una delle due succursali del liceo artistico “Emilio Greco”. “Oggi, durante la mattinata del secondo giorno di occupazione – si legge in una nota diffusa dal Collettivo Emlio Greco – c’è stato un accertamento esterno alla scuola da parte dei Carabinieri, che hanno riscontrato una determinazione da parte di noi studenti. Successivamente abbiamo organizzato dei laboratori autogestiti da noi stessi, durante un’assemblea autoconvocata. Durante l’assemblea la Digos è arrivata per chiarimenti e delucidazioni e noi con fermezza, abbiamo dichiarato che continueremo la nostra protesta.
Ciò che importa è che la lotta non si arresta, e ci riprenderemo i nostri diritti!”.

“Dopo aver portato avanti una serrata lotta per gli spazi e le strutture a disposizione del Liceo Emilio Greco – spiegano gli “Studenti catanesi” – è stato collettivamente deciso di occupare l’istituto come protesta agli enti interessati. È stato deciso di chiudere la scuola, ma non di impedire lo svolgimento di corsi e laboratori, che si svolgeranno in mattinata gestiti dagli studenti. Gli studenti riprendono quindi i loro spazi, perché anche un giorno è troppo tempo se si parla di ragazzi senza aule costretti a studiare nei corridoi in condizioni per nulla adeguate, e per sfortuna nel caso del liceo Emilio Greco non si parla di un giorno ma di diverso tempo. NON VOGLIAMO STUDIARE NEI CORRIDOI, VOGLIAMO I NOSTRI SPAZI SUBITO! La scuola è il nostro spazio e ciò che deve esserci dentro è solo cultura, informazioni e spunti di dibattito, non accettiamo che tutto ciò venga sfruttato e distrutto in nome di una finta democrazia che manda gli studenti in scuola fatiscenti o a lavorare gratis! In contemporanea all’occupazione, i ragazzi della sede di S. A. Li Battiati si mobilitano e richiedono all’amministrazione spazi adeguati per il regolare svolgimento delle lezioni.Continuiamo a far sentire la nostra voce”.

“Supportiamo – dicono i LPS-Liberi Pensieri Studenteschi- chi in questo momento si sta mobilitando per la propria scuola! L’Emilio Greco, infatti, da circa 5 anni si trova in una situazione veramente assurda: mancano le aule e gli studenti sono costretti a fare lezioni in corridoio, cosa molto grave, considerando pure il fatto che sono un liceo artistico e che questo lo costringe a disegnare sdraiati! Riteniamo inaccettabile questa situazione, soprattutto nel momento in cui si spendono 70 milioni di euro al giorno per le spese militari. I soldi quindi ci sono, solo che sono spesi male: crediamo che l’istruzione debba essere al centro delle politiche del nostro paese e casi come questo non debbano esistere. Giustamente dopo tutto questo tempo gli studenti si sono stancati e hanno deciso di alzare ancora di più la voce e noi non li lasceremo soli!”.

Ma, stamattina, in contemporanea all’occupazione in corso al Polivalente, le studentesse e gli studenti della sede di Sant’Agata Li Battiati, comune pedemontano dove è sito un plesso (proprietà comunale) del liceo Emilio Greco, hanno fatto sentire le loro ragioni davanti al palazzo del Municipio, chiedendo all’amministrazione comunale l’intervento per ” spazi adeguati per il regolare svolgimento delle lezioni”.

Mobilitati anche i genitori. Infatti, è in corso una raccolta firme promossa da molti genitori in sostegno alla lotta delle proprie figlie e dei propri figli.

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