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Catania. Il blocco dello sfratto di via Gallo insegna che solo la lotta paga!

Il pomeriggio del 17 gennaio, con una pubblica assemblea cittadina, iniziava la mobilitazione per sostenete le inquiline e gli inquilini di via Gallo 4 che ieri mattina 24 gennaio avrebbero dovuto subire  lo sfratto.

Si tratta di una vicenda che ha dell’incredibile: 1970, muore di cancro la proprietaria dell’edificio, che aveva in affitto una parte degli appartamenti. Non avendo eredi, aveva lasciato l’immobile al Policlinico;  l’azienda Ospedaliera Policlinico  nel 2006 ha chiesto e ottenuto dal Tribunale etneo la prima istanza di sfratto.

Nel frattempo, nei tantissimi anni trascorsi, gli appartamenti vuoti e abbandonati sono stati  utilizzati da famiglie senza casa che di fatto hanno ristrutturato le abitazioni a loro spese; gli abitanti della palazzina hanno chiesto ai responsabili del Policlinico regolari contratti d’affitto, ma come  risposta hanno ottenuto ulteriori richieste di SFRATTO.

Sfratto che ieri mattina non è avvenuto per la forte mobilitazione che per tutta la settimana si è articolata da via Gallo al Policlinico,  con presidi e interventi sulla stampa e sui social.

Come ASIA USB Catania siamo stati attivamente presenti, nonostante a rappresentare questi abitanti sia la Cgil attraverso il Sunia. Nessuna contraddizione da parte nostra.

Siamo coscienti che per contrastare la mattanza degli sfratti per morosità non colpevole che si è già abbattuta su Catania, e che riguarda non meno di 10 mila soggetti, non bisogna perdere una sola occasione per disarticolare anche un solo sfratto.

Nel caso di Via Gallo la mobilitazione messa in campo è bastata per bloccare e rimandare lo sfratto di 6 mesi. Come ASIA avevamo proposto le “barricate” se il Policlinico avesse deciso di non fermarsi. Picchetti-barricate che, peraltro, abbiamo già fatto a Catania con il sostegno di forze politiche e sociali anticapitaliste presenti nel territorio, riuscendo ad impedire l’esecuzione forzata di alcuni sfratti.

Insomma, il blocco dello sfratto di via Gallo non insegna nulla di nuovo, ribadisce  che SOLO LA LOTTA PAGA!

Il mercato privato è inaccessibile e le case popolari non vengono assegnate.

Le case ci sono, ma vengono tenute vuote e abbandonate.

Organizziamoci insieme che è ora di riprenderci ciò che ci spetta di diritto!

Sportello per il diritto all’abitare di ASIA USB CATANIA

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