Domenica mattina diciotto famiglie italiane e straniere che non avevano altra alternativa alla strada hanno occupato l’ex deposito ATL in via Meyer. Molte delle famiglie vivevano in macchina con i propri figli. Il sindacato inquilini Asia-Usb esprime la massima solidarietà alle famiglie che hanno occupato
Nella nostra città si fa un gran parlare del problema disoccupazione e crisi economica delle famiglie ma solo e soltanto quando c’è la necessità di sponsorizzare grandi opere o quando si avvicina il momento delle elezioni politiche. Tutto il dibattito politico cittadino è ormai ingessato all’interno dello “scontro” tra PD e M5S. Le conseguenze della crisi economica per le famiglie Livornesi e straniere non è argomento di dibattito.
In realtà la maggior parte dei cittadini sono abbandonati a se stessi. Nei quartieri dilagano razzismo e intolleranza verso gli stranieri. Razzismo alimentato da soggetti che sistematicamente mistificano la realtà per nascondere le responsabilità politiche ed economiche della crisi. Il problema non sono i 125 milioni di euro rubati con il progetto della piattaforma Offshore, non i miliardi di euro spariti tra evasione fiscale e corruzione. Il problema sono gli stranieri.
In questo contesto si inseriscono i comitati e le organizzazioni di base che continuano a sostenere direttamente i cittadini in difficoltà, che cercano di resistere ai processi di privatizzazione e di svendita dei beni pubblici.
A distanza di quasi due anni dalle elezioni amministrative la giunta Pentastellata non è stata in grado di intervenire nel settore dell’emergenza abitativa. Gli sfratti vanno avanti senza sosta e non ci sono soluzioni nemmeno per gli anziani invalidi o famiglie con bambini piccoli. Quando lo scenario è questo non ci sono calcoli politici che tengano, bisogna intervenire. Ed è quello che hanno fatto le 18 famiglie che domenica si sono riprese un pezzo di città che gli appartiene di diritto.
Come sindacato, nei prossimi giorni, avremo un incontro con l’assessore al sociale. Cercheremo di portare al tavolo delle trattative la voce delle migliaia di famiglie che rischiano di perdere la propria casa o l’hanno già persa. Chiederemo che gli alloggi rimasti alla Chiccaia siano immediatamente “assegnati” e che si intraprendano urgentemente percorsi di auto recupero in tutti gli immobili comunali.
Livorno non può più permettersi di essere ostaggio di palazzinari e speculatori che continuano ad operare nell’illegalità ( o nella loro “legalità” di facciata ). Livorno deve reagire.
Asia-Usb Livorno
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