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Marghera. Perquisizione contro il centro sociale “Rivolta”

Stamattina dalle prime ore dell’alba decine di uomini in assetto antisommossa stanno bloccando l’ingresso del centro sociale e eseguendo una perquisizione.

Blindati, celere, guardia di finanza e scientifica presidiano la perquisizione mentre decine di attivisti e attiviste sono già accorsi sul piazzale.

Si tratta della vendetta di stato per il sanzionamento – il 10 settembre scorso – all’impianto di Eco-progetto di Veritas, in cui dovrebbe sorgere il nuovo inceneritore, e la manifestazione del 12 settembre quando gli attivisti e le attiviste della neonata rete Rise Up 4 Climate Justice hanno sanzionato la raffineria ENI di Porto Marghera.

Sappiamo che quando si tocca il cuore del problema l’apparato risponde con la repressione, sappiamo che grandi movimenti che si organizzano fanno paura e qualcuno tenta di sfruttare il difficile momento in corso per cancellarli ma usciremo più determinati di prima.

La lotta per la giustizia climatica non si ferma.

La conferenza stampa degli attivisti del centro sociale

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