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Una strana sparatoria, a Padova

La sera del 30 settembre scorso, a Padova, Piero Longo, avvocato di Berlusconi e ex senatore di Forza Italia, è stato protagonista di un episodio che sembra tratto dalle sceneggiature di Gomorra. O dalla baruffe goldoniane…

La ricostruzione è difficoltosa perché né l’avvocato, né le altre tre persone coinvolte sembrano interessati a chiarire quanto successo. Anzi negano persino di conoscersi tra di loro.

Sembra comunque che, verso le 23, tre persone si siano recate sotto casa dell’avvocato, nella centralissima riviera Tiso da Camposampiero: una coppia di fidanzati e una loro amica, tutti incensurati e senza precedenti politici.

Sembra – tocca ripetere, nell’incertezza – che i tre abbiano citofonato minacciando l’avvocato e chiedendogli di scendere in strada.

L’avvocato di Berlusconi, invece che chiamare la polizia, ha deciso di sbrigare la cosa da solo ed è sceso impugnando la sua Luger, con cui ha pure sparato due colpi, senza però ferire nessuno. Fortunatamente…

A quel punto  i due fidanzati sono riusciti a sottrargli la pistola, riempiendolo di botte fino a fargli “guadagnare” 20 giorni di prognosi.

Dopo la sparatoria e la rissa, sia l’avvocato che gli altri tre hanno chiamato la questura, denunciando – il primo – l’aggressione a mani nude, mentre gli altri hanno ovviamente citato l’aggressione a mano armata (il “corpo del reato” era rimasto nelle loro mani, anche se di proprietà dell’avvocato).

La Questura ha deciso di prendere per buone le dichiarazione dell’avvocato di Berlusconi e ha arrestato la coppia con le accuse di lesioni aggravate, rapina (della pistola) e porto illegale di arma in luogo pubblico mentre ha denunciato a piede libero la loro amica.

Singolare, no?

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1 Commento


  • maurizio

    Sembra una acena del film di Germi :” SOGNORI E SIGNORE”

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