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E’ morto Igor Urrutikoetxea, responsabile esteri del sindacato basco Lab

Lo ricorderemo per sempre per il suo sorriso e per la sua passione Igor, dal 2008 responsabile delle relazioni internazionali del sindacato di classe e patriottico basco Lab.
Igor era un instancabile viaggiatore e un dirigente sindacale rigorosom, animato da una tenace passione internazionalista e guidato da una rigorosa formazione marxista. La sua attività ha sempre avuto due versanti, quello sindacale e quello politico, all’interno di una concezione che legava sempre ogni rivendicazione e vertenza di tipo settoriale alla necessità di costruire un’alternativa politica ed economica socialista in primo luogo per la sua patria, Euskal Herria.
Lo abbiamo incontrato spesso negli ultimi anni, durante gli incontri e i meeting organizzati dai sindacati di base o dai comitati di solidarietà col movimento basco di liberazione nazionale in Italia o all’estero, durante le iniziative di solidarietà con la lotta del popolo curdo, con quella del popolo palestinese, con le rivoluzioni progressiste e democratiche dell’America Latina. 
E’ proprio durante uno dei suoi viaggi di lavoro che è stato coinvolto in un grave incidente, nel corso del 2° Congresso dell’Uis-MM, il Settore dei Siderurgici e dei Minatori della Federazione Sindacale Mondiale, a Rio de Janeiro. 

Si era trattato di un incidente gravissimo, e da settimane Igor combatteva tra la vita e la morte, suscitando l’apprensione di chi in questi anni lo aveva conosciuto per la sua instancabile opera di costruzione e rafforzamento della coalizione sindacale di classe internazionalista e non concertativa di cui è stato un generoso animatore assieme, tra gli altri, ai dirigenti del sindacato greco Pame e della Unione Sindacale di Base.
Sembrava che le sue condizioni fossero migliorate, e i medici pochi giorni fa avevano acconsentito ad un suo trasferimento nel Paese Basco, ma questa notte è arrivata la notizia dell’improvviso aggravamento delle sue condizioni e del decesso.

Igor ci mancherà. Agur eta ohore!

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