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La legge antidelocalizzazioni c’è già. Va solo approvata

Il 7 dicembre la Repubblica ha pubblicato una lettera dei sindaci di Firenze, Napoli e Bologna al premier Draghi sul tema Gkn e delocalizzazioni, un appello per una norma con regole chiare e volta a prevenire questa piaga.

Tutto giusto, ma la proposta di legge c’è già e va solo approvata! È quella depositata in parlamento a firma di Yana Ehm del gruppo misto e di Matteo Mantero di Potere al Popolo, che hanno quindi deciso di rispondere ai sindaci con un’altra lettera, questa che trovate di seguito, che però il quotidiano La Repubblica ha deciso di NON pubblicare.

Buona lettura!

“Lettera aperta ai sindaci di Firenze, Napoli e Bologna

LA PROPOSTA DI LEGGE ANTI DELOCALIZZAZIONI C’E’ GIA’: ORA SERVE IL CORAGGIO DI APPROVARLA.

Gentilissimi Sindaci Nardella, Manfredi e Lepore,

facciamo riferimento alla vostra lettera al Premier Draghi, pubblicata su Repubblica lo scorso 7 dicembre. Abbiamo letto con grande interesse il vostro appello, che tuttavia ci ha provocato non poco stupore. Prima di tutto, vogliamo chiarire una cosa. Se abbiamo deciso di rispondervi è perché siamo assolutamente d’accordo con voi: oggi più che mai è necessario che il Governo attui “le necessarie misure per evitare che aziende, spesso multinazionali, chiudano improvvisamente, abbandonando i loro siti, le loro reti, i loro lavoratori”, che sono i nostri padri e madri, i nostri figli e figlie, i nostri cittadini e cittadine. In sintesi, concordiamo con voi sull’urgenza di una legge anti delocalizzazioni, come potrebbe essere diversamente?

Ma ecco qui il punto del nostro sconcerto. Com’è possibile che degli accortissimi rappresentanti delle istituzioni, come voi Primi cittadini di tre importanti città, lancino un appello al Presidente del Consiglio affinché venga elaborata una norma, ignorando di fatto che una proposta di legge in materia è già depositata in entrambe le camere e che quindi l’iter per aiutare i cittadini concretamente potrebbe essere a un passo dalla sua realizzazione?

La Proposta di Legge anti delocalizzazioni è stata presentata dai sottoscritti già lo scorso 5 novembre, con precisione dalla deputata Yana Ehm alla Camera dei Deputati, nonché dal senatore Matteo Mantero al Senato. Assieme a noi, il testo è stato sottoscritto anche dal deputato Nicola Fratoianni: tre rappresentanti di altrettanti gruppi parlamentari che hanno voluto guardare oltre ai propri “confini” politici per unire le forze in una causa a sostegno di lavoratori e cittadini.

Un vero e proprio esempio di politica dal basso, quella che ci piacerebbe vedere più spesso, per arrivare realmente al cuore dei problemi della cittadinanza e cercare di risolverli assieme, trasformando le loro istanze in proposte concrete. La PdL è stata scritta, infatti, con i lavoratori toccati in prima persona dal dramma delle delocalizzazioni selvagge: gli oltre 422 dipendenti dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio, Firenze, che hanno visto, ormai sei mesi fa, recapitarsi via mail e senza alcun preavviso la notifica di licenziamento collettivo. Davvero non ne eravate a conoscenza? Nemmeno lei, Sindaco Dario Nardella, che è a capo della città protagonista di tutto ciò?

Siamo d’accordo con voi. Questa norma serve urgentemente. E allora perché continuare ad ignorare tutte le possibilità di attuarla? Non è più il tempo delle parole, ora serve il coraggio. Sì, gli appelli vanno bene, possono essere utili, se mirati concretamente. Ecco perché se davvero ci tenete quanto noi – e siamo certi sia così – unitevi alla nostra richiesta di sottoscrivere, calendarizzare ed approvare la PdL quanto prima possibile.

Volete fare ancora più rapidamente? Ricordiamo che il collega Mantero ha presentato degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2022 che permetterebbero di far approvare il ddl anti delocalizzazioni entro l’anno, con anche l’effetto positivo di controllo e recupero dei contributi pubblici forniti dallo Stato a quegli imprenditori che, una volta ottenuti i sussidi, li usano per mero guadagno e non per salvare azienda e posti di lavoro nel nostro Paese.

Cari Sindaci, le misure per farlo sono già sul tavolo. Noi ci siamo, e voi?”

*Deputata del gruppo Misto

** Senatore di Potere al Popolo

 

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