Il governo francese proporrà una proroga dello stato d’emergenza di altri due mesi, fino a fine luglio, vale a dire dopo la fine dei campionati di calcio europei prevista a luglio. Ad affermarlo è il premier Manuel Valls. Lo stato d’emergenza era stato decretato a novembre a seguito degli attentati terroristici che hanno causato la morte di 130 persone tra lo Stade de France e i locali del centro della capitale. In teoria, dopo una prima proroga a febbraio, sarebbe dovuto terminare il 26 maggio ma ora il governo vuole estenderlo di altri due mesi a partire da quella data, coprendo così i campionati europei di calcio 2016 in programma dal 10 giugno al 10 luglio negli stadi francesi. Lo stato d’emergenza, che vieta manifestazioni e dà mano libera alla polizia di intervenire, è in vigore dagli attacchi del 13 novembre scorso.
Ma in questi giorni in Francia divampa la polemica di giornali ufficiali e opinione pubblica proprio riguardo alle violenze della polizia nelle manifestazioni e nella vita quotidiana francese. Un articolo firmato da 300 universitari, artisti e associazioni, pubblicato due giorni fa sul giornale francese Liberation titola: “un potere che manganella la gioventù è debole e spregevole”. In Francia intanto non accennano a diminuire le mobilitazioni del Nuit Debout giunte al secondo mese di protesta del nuovo movimento francese che si sta radicalizzando ed espandendo nel paese.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa