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Euskadi. Al via la conferenza di pace

Personalità internazionali, fra cui l’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan e il leader dello Sinn Fein nordirlandese, Gerry Adams, partecipano oggi a San Sebastian, in Spagna, a una conferenza sul separatismo basco organizzata da diverse Ong internazionali e intitolata «Conferenza internazionale di pace», che potrebbe chiedere la fine della lotta armata.

Un appuntamento che vede insieme personalità internazionale e i principali attori della vita politica del Paese Basco. L’organizzazione sta rispettando una tregua unilaterale dichiarata in dicembre e il mese scorso 700 detenuti dell’Eta hanno lanciato un appello ai loro compagni ancora in clandestinità a lasciare la lotta armata.Quasi contemporaneamente l’Ekin, considerato l’ultimo «braccio politico» dell’Eta, ha annunciato il proprio scioglimento.

La conferenza si tiene anche in vista delle elezioni politiche anticipate in Spagna del 20 novembre, che in base ai sondaggi dovrebbero segnare il ritorno al potere del Partido Popular (Pp) e il contestuale incremento della sinistra indipendentista. Quasi tutte le forze politiche basche e spagnole, come pure i due principali sindacati del Paese, Ccoo e Ugt, hanno annunciato la loro partecipazione, come anche il Partito socialista basco Pse, emanazione del Psoe del premier Jos‚ Luis Zapatero. Non ci saranno invece rappresentanti dei due governi, quello nazionale e quello regionale basco pure a guida socialista, e del Pp, molto minoritario nel Paesi Basco.

La conferenza è promossa dalla Fondazione Desmond Tutu, dal Centro per la pace norvegese Noref, dal Gruppo di contatto del mediatore sudafricano Brian Currin e dalla Fondazione tedesca per la risoluzione dei conflitti Berghof. La sinistra «abertzale», indipendentista radicale, basca e i nazionalisti moderati del Pnv premono perch‚ la riunione porti all’adozione di un documento comune. Secondo il leader Pnv Inigo Urkullu, l’Eta potrebbe rendere pubblico un comunicato per «identificare la sua fine definitiva», senza però sciogliersi prima delle politiche anticipate spagnole.

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