L’aereo senza pilota statunitense abbattuto in Iran alcuni giorni fa era usato in missioni segrete della Cia sul paese mediorientale. Lo hanno ammesso fonti di Washington citate dal quotidiano ‘Washington Post’. L’Iran è entrato quindi ora in possesso di uno dei più sofisticati aerei di ricognizione della flotta della Central Intelligence agency, l’RQ-170, invisibile ai radar e frutto delle più avanzate tecnologie nel settore dello spionaggio. Dopo che l’Iran ha annunciato di aver abbattuto il drone, un comunicato diffuso dall’Isaf, la forza multinazionale in Afghanistan sotto comando Nato, ha ammesso di aver perso i contatti con «un aereo da ricognizione americano e disarmato in una missione di volo sull’Afghanistan occidentale». Il comunicato non spiegava chiaramente a chi appartenesse l’aereo e gli esperti si sono subito chiesti perchè mai i militari avrebbero dovuto usare un aereo così sofisticato sopra l’Afghanistan. Gli aerei da ricognizone della Cia – spiegano alcuni analisti – partono sì dalle basi in Afghanistan, ma in genere sono impegnati in missioni di sorveglianza nei paesi vicini.
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