In Germania si sono del tutto arenate le indagini sulla rete neonazista autrice di vari omicidi nel corso degli ultimi anni, la cosiddetta ‘banda del kebab’ che per anni ha ucciso indisturbata cittadini stranieri. E con esse anche le inchieste sulle coperture e i depistaggi da parte di alcuni pezzi degli apparati di sicurezza federali, in particolare dei servizi segreti. Neanche sulla messa fuori legge dei gruppi e dei partiti neonazisti più aggressivi, invocata dalla stessa Merkel pochi mesi fa, sono stati compiuti passi materiali.
Ma proprio nelle ultime ore il governo di Berlino ha annunciato che la Germania si doterà di una banca dati centralizzata sui gruppi neonazisti in modo da migliorare la risposta del paese alla violenza degli estremisti di destra. La decisione sarebbe stata presa oggi dal governo in risposta alle polemiche scatenate dai dieci omicidi compiuti da esponenti dai membri di Clandestinità Nazionalsocialista tra il 2000 ed il 2007 e collegati solo di recente ai veri responsabili, un gruppo di tre neonazisti di cui due sono stati ritrovati senza vita (suicidio o eliminazione di prove scomode?). Gli assassini – ad essere uccisi sono stati nove cittadini di origine turca e greca ed una poliziotta – non erano stati collegati tra loro ed hanno fatto emergere la totale mancanza di coordinamento tra i servizi di intelligence e le polizie dei diversi Land tedeschi. Il registro centralizzato dovrebbe d’ora in poi contenere i dati di tutti gli estremisti di destra denunciati o segnalati per atti di violenza e i loro possibili complici. Il nuovo registro dovrà consentire la collaborazione tra la polizia ed i servizi di intelligence federali e dei 16 stati. Il registro, che sarà analogo a quello creato dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 per tenere sotto controllo i gruppi di estremisti islamici, dovrà essere ora oggetto di una proposta di legge e quindi approvato in parlamento. Vedremo…
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