Un colono israeliano ha sparato e ferito un palestinese ieri in scontri avvenuti nel villaggio di Oref (Nablus), divampati dopo che un gruppo di settler aveva dato fuoco ai campi coltivati palestinesi.
Najeh al Safadi, 22 anni, è stato ammanettato da una guardia dell’insediamento colonico di Yitzhar, una roccaforte della destra ultranazionalista, che lo ha gettato a terra e gli ha sparato, secondo il resoconto dell’accaduto fatto da alcuni testimoni palestinesi. Altri coloni lo hanno preso a calci, ha aggiunto un parente di al Safadi. Il giovane è stato salvato dagli abitanti del villaggio che lo hanno portato all’ospedale Rafidia di Nablus.
I testimoni hanno raccontato che ieri mattina 25 coloni, molti dei quali armati, hanno appiccato il fuoco ai campi di grano e a un oliveto vicino alla scuola di Oref, e hanno aperto il fuoco contro coloro che cercavano di spegnere l’incendio. In totale otto palestinesi sono rimasti feriti e quattro di loro sono stati ricoverati in ospedale, riferisce l’agenzia di stampa palestinese Ma’an.
Un portavoce militare israeliano ha confermato che un colono ha sparato e ferito un palestinese e affermato che è stata aperta un’inchiesta. I palestinesi però nutrono forti dubbi rispetto alla “imparzialità” delle forze armate di occupazione. Un filmato diffuso qualche giorno fa sembra provare per le connivenze tra i soldati israeliani e i coloni ebrei in Cisgiordania. Nel video si vede un colono che spara e ferisce un palestinese senza che i militari accanto a lui muovano un passo per fermarlo.
Raid e atti di violenza dei coloni israeliani a danno degli abitanti palestinesi della Cisgiordania sono aumentati vertiginosamente negli ultimi due anni, come denuncia anche un recente rapporto europeo sulla situazione nei Territori occupati. Nena News
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