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Colombia: generale polizia confessa relazioni con milizie di estrema destra

La confessione del suo ex capo della sicurezza Mauricio Santoyo, che ha ammesso di fronte alla magistratura statunitense alleanze con i paramilitari, ha gettato ancora una volta l’ex presidente Alvaro Uribe nell’occhio del ciclone. Già responsabile del corpo speciale anti-terrorismo della polizia colombiana, il generale a riposo ha dichiarato di fronte a una corte della Virginia di aver appoggiato e protetto tra il 2001 e il 2008 le Autodifese unite della Colombia (Auc), ‘cartello’ che fino allo smantellamento, nel 2006, ha raccolto i principali gruppi degli ‘squadroni della morte’ di estrema destra.

Accusato di aver collaborato con le Auc per favorire il traffico di cocaina negli Stati Uniti, Santoyo era già stato denunciato da diverse organizzazioni a difesa dei diritti umani per intercettazioni illegali ai danni di esponenti della società civile effettuate alla fine degli anni ‘90 nella regione di Antioquia, quando Uribe ne era il governatore.

“Finora era stato uno degli intoccabili e a quanto pare la vicinanza all’ex presidente lo aveva reso immune tanto da fargli raggiungere il grado di generale” ha commentato in una nota la Corporación Nuevo Arcoiris.

La confessione ha così aperto un nuovo scandalo che coinvolge un altro importante elemento dell’amministrazione Uribe (2002-2010) già colpita da clamorosi casi come quelli che hanno portato alla condanna dell’ex direttore dei servizi di intelligence, Jorge Noguera, e dell’ex presidente del senato e cugino dell’ex presidente, Mario Uribe, sempre per alleanze con i paramilitari.

Dura la reazione del parlamentare della sinistra Iván Cepeda, secondo il quale la vicenda di Santoyo dimostra “che tutto l’entourage di Uribe era colluso con i paramilitari”. Non sono in molti tuttavia a ritenere che il nuovo scandalo, come accaduto con i precedenti, finirà per toccare personalmente l’ex capo dello Stato che ha negato di essere a conoscenza delle attività illegali dell’ex generale.

Per il politologo Fernando Giraldo, docente dell’Università Saveriana di Bogotá, l’ex presidente “gode di una grande simpatia al livello sociale. Ci sono anche molte persone che gli devono favori, ci sono complici che lo proteggono”.

Fonte: Misna

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