L’amministrazione Obama si prepara a presentare un esposto alla Wto nei confronti della Cina, accusata di violazioni sull’auto e sulla componentistica. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare nelle prossime ore. L’esposto aumenta le tensioni commerciali fra Pechino e Washington a meno di due mesi dalle elezioni.
L’esposto sarà l’ottavo presentato dall’amministrazione Obama contro la Cina e il terzo quest’anno. Secondo l’amministrazione americana, la Cina mette in una posizione di svantaggio competitivo i produttori americani, concedendo illegalmente sussidi all’esportazioni di auto e di componenti.
Il presidente americano Barack Obama dovrebbe annunciare il ricorso alla Wto durante il suo stop in Ohio: le pratiche anti concorrenziali cinesi sono un argomento di risonanza nel Midwest, dove Obama e il candidato Mitt Romney si danno battaglia a caccia di voti.
La Cina, soprattutto le sue pratiche commerciali, sono diventate un tema elettorale. Negli ultimi giorni Romney ha accusato la Cina di «ingannare» e di essere pronto, se sarà eletto, a usare modalità più dure. «Li fermeremo e salveremo e creeremo posti negli Stati Uniti», ha detto Romney.
Obama è sotto pressione da parte del Congresso per le sue politiche commerciali. Lo scorso marzo, in una lettera all’amministrazione, 188 membri del Congresso hanno messo in evidenza come i sussidi cinesi e le restrizioni sulle importazioni creano svantaggi ai lavoratori americani.
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