Per la dodicesima volta consecutiva, a settembre le vendite di auto in Europa subiscono una frenata. Questa volta a due cifre. Il mese scorso – informa l’Acea – le immatricolazioni nei 27 Paesi Ue più quelli Efta hanno subito una flessione dell’11%, fermandosi a 1.132.034 unità, contro le 1.271.339 registrate un anno fa. Ad agosto le vendite di nuove auto erano scese dell’8,5%. Nei primi 9 mesi del 2012 il calo è stato del 7,2% a 9.724.423 unità.
«Ancora un mese di forte diminuzione delle vendite di auto nell’Europa dei 27 più le nazioni aderenti all’EFTA. A settembre il calo è dell’11 per cento. Penalizzato dal pessimo risultato del mercato in Italia (-25,7 per cento), il gruppo Fiat ottiene una quota 5,9 per cento. Positivi risultati dal Regno Unito dove crescono Fiat e Lancia/Chrysler. Jeep incrementa sensibilmente le vendite in Germania e Francia. 500 è la vettura più venduta del segmento A, seguita dalla Panda: insieme hanno nei primi otto mesi dell’anno una quota complessiva vicina al 28 per cento». È quanto si legge in una nota del Gruppo Fiat-Chrysler.
«Continua il forte calo delle vendite di auto nuove nell’Europa dei 27 più le nazioni aderenti all’EFTA. A settembre sono state immatricolate complessivamente 1 milione 132 mila vetture, l’11 per cento in meno rispetto allo stesso mese del 2011. Sono invece 9 milioni 724 mila le auto vendute nei primi nove mesi del 2012, il 7,2 per cento in meno rispetto all’anno scorso. Il Gruppo Fiat, soprattutto a causa del mercato italiano le cui perdite (-25,7 per cento) sono sensibilmente maggiori rispetto alla media europea, in settembre immatricola 67 mila vetture, per una quota del 5,9 per cento», prosegue la nota. «Nel progressivo 2012 le registrazioni del Gruppo Fiat sono quasi 624 mila e la quota è al 6,4 per cento. Con oltre 50 mila immatricolazioni a settembre in tutta Europa, il marchio Fiat ottiene una quota 4,4 per cento. Nell’anno le vetture del brand vendute sono 452 mila e la quota del 4,6 per cento. Anche in settembre -come già nei mesi precedenti- Fiat ottiene risultati decisamente positivi nel Regno Unito, dove con quasi 9.300 vetture immatricolate aumenta i volumi di vendita del 27,2 rispetto all’anno scorso e ottiene una quota del 2,6 per cento, in crescita di 0,4 punti percentuali».
Tra i cinque principali mercati dell’auto in Europa quelli che a settembre hanno registrato il tonfo più accentuato delle vendite sono Italia (-25,7%) e Spagna (-36,8%), rispettivamente con 109.178 e 35.146 nuove immatricolazioni. Continua anche a settembre la flessione in Germania e Francia, ma più accentuata rispetto all’estate. In Germania le vendite di nuove auto scendono del 10,9% a 250.082 unità ed in Francia il calo è del 17,9% a 137.536 unità. Unico tra i principali mercati in controtendenza è la Gran Bretagna che a settembre mette a segno un progresso dell’8,2% (a 359.612 unità). Nell’intera area europea, invece, fanalino di coda è la Grecia che a settembre subisce il calo più accentuato del mercato (-48,5%), mentre il progresso maggiore lo mette a segno l’Islanda (+66,1%), seguita dalla Slovacchia (+46,6%).
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