“Mentre nella giornata di ieri all’ILVA si è prodotto l’ennesimo record di 80 colate, oggi l’azienda esercita pressioni sui lavoratori affinché scendano in piazza”, dichiara Francesco Rizzo, della USB ILVA. “Noi ci dissociamo da queste manifestazioni, create ad arte attraverso l’arma del ricatto occupazionale nei confronti dei lavoratori, della città e della magistratura”. “Il piano che l’ILVA ha presentato – sottolinea Rizzo – è lacunoso e deficitario, sia dal punto di vista economico che da quello tecnico. All’azienda chiediamo un vero piano che possa permettere di guardare con ottimismo al futuro. Con la stessa celerità con cui la famiglia Riva ha risposto quando si è trattato di diventare azionisti di Alitalia, dovrebbe ora presentare tutti gli interventi necessari a dare una risposta agli interrogativi posti dalla magistratura e dalla città di Taranto”, conclude il rappresentante USB.
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