I lavoratori della società di trasporti EavBus stanno bloccando la ferrovia Cumana dopo la notizia del fallimento della loro azienda e il non pagamento degli stipendi. La stazione bloccata è quella di Agnano. Sono circa 1.600 i lavoratori che rischiano di andare in mezzo alla strada. Tre giorni fa si erano accampati sotto la Regione Campania e ai primi di nivembre alcuni lavoratori si erano arrampicati sul tetto del deposito dei mezzi della EavBus.
Ieri pomeriggio è stata infatti notificata la sentenza di fallimento dell’azienda di trasporti pubblici napoletani EavBus per 600mila euro di debiti non onorati. Poco dopo le 17 il curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Napoli si è presentato nella sede legale della società, in via Nuova Agnano, per affiggere la sentenza e mettere i sigilli a uffici, archivi e cassaforte.
Un fallimento che ora può avere un effetto a catena, con il coinvolgimento anche di Circumvesuviana, Sespa e Metrocampania, società che vantano un debito di sedici milioni di euro nei confronti dell’EavBus. La decisione del tribunale di Napoli ha volto di sorpresa i dirigenti dell’azienda che sostengono di non aver mai ricevuto la notifica dell’istanza di fallimento. Così la sentenza di fallimento è stata emessa in contumacia, con l’EavBus che non si è opposta: “ È inconcepibile ciò che è capitato ieri – il commento dell’assessore regionale Vetrella – con la mancata presenza dei dirigenti Eav Bus nel procedimento in contumacia”.
A far scattare il fallimento l’istanza presentata nello scorso febbraio dalla Nuova Socom, azienda di pulizie, che vanta un debito di 600 mila euro nei confronti della società di trasporti pubblici napoletana.
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