I lavoratori della Cooperativa 29 Giugno, che fornisce in subappalto servizi di pulizia ai presidi territoriali della ASL Roma D, questa mattina sono scesi in sciopero ed in presidio contro i tagli all’appalto e la cassa integrazione che ha convolto fino al 40% dei dipendenti, altro frutto amaro della spending review.
“Abbiamo protestato davanti alla porta del Direttore, Dott. Cipolla”, riferisce Attilio La Mura, della USB Lavoro Privato di Roma. “I lavoratori sono esasperati dalla mancanza di prospettive e dal fatto che la società ha prorogato unilateralmente la cassa integrazione senza neanche convocare il sindacato”.
“Di fronte al muro aziendale con cui ci siamo scontrati finora – prosegue La Mura – era compito della dirigenza della ASL intervenire per bloccare questo atto illegittimo ed aprire un confronto tra le parti.
“Siamo stati ricevuti e abbiamo registrato l’impegno formale del Dott. Cipolla a convocare con urgenza il consorzio CNS, l’appaltante della ASL Roma D per cui lavora la Cooperativa 29 giugno. Un primo impegno serio dopo tanto silenzio”, sottolinea La Mura, che conclude: “Non chiediamo ammortizzatori sociali, noi vogliamo lavoro e prospettive per chi lavora negli appalti della sanità”.
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