Il Purchasing Manager Index (Pmi) della Cina, ritenuto un indicatore affidabile dell’andamento della produzione industriale, e’ rallentato in giugno scendendo al 50,1% rispetto al 50,8 di maggio. Lo afferma l’agenzia Nuova Cina. Un livello superiore al 50% del Pmi indica una crescita positiva della produzione.
In pratica, siamo al punto di stallo (50 punti). Anche se la crescita della Cina viaggia a ritmi da sogno rispetto all’economia europea o statunitense, è diventata ormai quasi insufficiente a “sviluppare” il paese.
Il mondo è ormai uno, e la crisi non può risparmiare nessuno.
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