Non si e’ fatta attendere la risposta degli abitanti di Riano alla decisione del Prefetto di aprire la nuova discarica “metropolitana” di Roma nel comune alle porte di Roma e non più a Corcolle (periferia a cavallo tra la Capitale e Tivoli). La gente è scesa in piazza ed ha bloccato la via Tiberina. Il sito per la nuova discarica di Roma sara’ infatti Pian dell’Olmo, secondo quanto annunciato dal prefetto Goffredo Sottile, commissario straordinario per l’emergenza rifiuti nella capitale, al termine del vertice al ministero dell’Ambiente. “La nuova discarica comincera’ ad operare da subito”, ha assicurato Sottile. Il prefetto ha precisato che si tratta di “una discarica provvisoria” che “ha una capacita’ limitata rispetto agli altri siti”. “Fra i siti che mi sono stati proposti questo ha le caratteristiche” e si tratta di “una scelta non dico obbligata ma che reputo giusta”, ha detto il prefetto. “Io non mi devo vergognare di nulla”, ha risposto Sottile ai manifestanti che lo interrompevano durante la conferenza stampa, e “faremo tutti i doverosi accertamenti. Io sono commissario dal 25 maggio e non avevo, da quella data, il tempo di farli: sono stati comunque fatti degli accertamenti molto severi prescritti dalle nostre normative nazionali e comunitarie”.
Sulla scelta di Pian dell’Olmo “c’e’ sostanzialmente l’accordo di tutti, ma e’ una scelta che compete al commissario” – cioè a se stesso – ha sottolineato Sottile. Al vertice hanno partecipato, oltre al ministro Corrado Clini, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Ovunque si va, ci sono proteste”, ha risposto Sottile a chi chiedeva un commento sulle proteste che lo hanno portato ad interrompere la conferenza stampa. Alla domanda se, in caso di proteste a Pian dell’Olmo, sito scelto per la discarica temporanea, verra’ inviato l’esercito, Sottile ha risposto: “no, adesso vediamo”. “La proprieta’ del sito e’ inconferente rispetto alle sue caratteristiche”. Ha utilizzato un termine giuridico il prefetto per spiegare che la scelta di Pian dell’Olmo come sito per la discarica temporanea e’ indifferente rispetto alla sua proprieta’, di cui e’ titolare Manlio Cerroni, gia’ proprietario di Malagrotta. Sarà, ma proprio l 13 ottobre dello scorso anno, in uno studio notarile a Porta Pia, è stato firmato il patto di acquisto tra la “società agricola Procoio Vecchio s. r. l., rappresentata dall’amministratore unico Nicolò Nasalli Rocca di Conegliano, e il re dei rifiuti Manlio Cerroni, già proprietario della discarica di Malagrotta e di altri terreni in cui dovrebbero sorgere inceneritori e discariche.
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