I lavori per la Torino-Lione in Francia? Praticamente sono fermi. Ad affermarlo, in un’intervista a “Le Iene Show” di Italia Uno che andrà in onda stasera, è Yves Crozet, professore di economia all’Università di Lione, nonché membro della commissione Mobilité 21. I lavori per il Tav oltralpe non vanno avanti e non prima del quinquennio 2025-2030 si vedrà qualcosa di realizzato. Crozet nell’intervista cita il rapporto della commissione inviato al governo francese: «Linee ferroviarie nuove creeranno problemi di saturazione sugli snodi ferroviari esistenti – spiega l’esperto – Piuttosto che concentrarsi sulla costruzione di centinaia di chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità sarebbe stato meglio concentrarsi sul dare molta più mobilità ai nodi di Parigi-Lione e Marsiglia».
«Il tunnel Lione-Torino implicherebbe spese estremamente ingenti che precluderebbero gli investimenti su altri progetti nazionali» continua Crozet nell’intervista.
«È quindi chiaro che i governi francese e italiano cercano di rimandare questo progetto da anni senza mai dire la verità e cioè che il Tav andrebbe fermato, perché troppo costoso, ma soprattutto perché non corrisponde ad una reale domanda». Infatti se si realizza il traffico e l’utilizzo sarebbero veramente bassi» conclude il membro di Mobilité 21.
da http://www.nuovasocieta.it/
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Stralci dell’intervista dal sito de Le Iene
Iene: Cos’è Mobilitè 21?
Crozet: “Nell’ottobre 2012 il Ministro ha formato una commissione di 10 persone, sei deputati e senatori e quattro esperti tra cui io, per studiare l’insieme delle infrastrutture dei trasporti in Francia. Questa commissione è stata chiamata Mobilitè 21 perché è incentrata sul XXI secolo e i servizi di trasporti”.
Iene: Ci può riassumere a che conclusioni è arrivata sul tratto francese Lione-Torino?
Crozet: “La principale conclusione del rapporto della Mobilitè 21 era di fare attenzione alla realizzazione di progetti di linee ad alta velocità, anche perché queste linee nuove creerebbero problemi di saturazione sugli snodi ferroviari esistenti. Piuttosto che concentrarsi sulla costruzione di centinaia di chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità, era meglio concentrarsi sul dare molta più mobilità ai nodi ferroviari parigini, di Lione e Marsiglia. E abbiamo insistito che costruire il tunnel Lione-Torino avrebbe implicato spese estremamente ingenti e che i soldi spesi per la Lione-Torino avrebbero precluso gli investimenti sugli altri progetti nazionali.”
Iene: Abbiamo letto una data prima della la quale non potranno iniziare i lavori. Ce la può confermare?
Crozet: “Il Governo ha ricevuto il rapporto della commissione Mobilitè 21 alla fine del giugno 2013 e il 9 luglio 2013 il Primo Ministro ha fatto una comunicazione sugli investimenti futuri e ha confermato che avrebbero seguito le conclusioni del rapporto Mobilitè 21. Cioè, che avrebbe dato la priorità agli investimenti sulla stazioni parigine e che il solo progetto futuro entro il 2030 sarebbe stato la linea Bordeaux-Tolosa.”
Iene: Qual è la linea ufficiale del governo francese su quest’opera?
Crozet: “Per noi è molto chiaro che i Governi da molti anni cercano di rimandare questo progetto senza mai osare dire la verità: cioè che andrebbe fermato. Sempre più persone sostengono che il progetto è troppo costoso e che soprattutto non corrisponde a una reale domanda e che se si realizza questo progetto il traffico e l’utilizzo sarà veramente basso. Quindi sarà un progetto con una grande capacità di traffico ma non sarà utilizzato. Tutti i deputati, la corte dei conti, spiegano che questo progetto non è assolutamente prioritario, oltre ad essere molto costoso”.
Iene: In Italia si dà per certa la costruzione. Si dice che è fondamentale per l’Europa
Crozet: “Negli orizzonti futuri di realizzazione non verrà realizzato quasi niente prima del 2025-2030″Iene: I lavori continuano o sono fermi?Crozet: “Per il momento i lavori sono fermi”
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