Continuano in Grecia le proteste degli studenti liceali ed universitari contro i pesanti tagli sociali e la riforma dell’istruzione pubblica avanzata dal governo Papandreou ma approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento greco. Oggi, durante una manifestazione di protesta ad Atene partita poco dopo mezzogiorno e diretta verso il Parlamento, un gruppo di studenti ha cominciato a spaccare i vetri di porte e finestre di una banca in Viale Panepistimiou, nel centro della capitale. E’ intervenuta la polizia in motocicletta che ha caricato il gruppo spingendolo verso il corteo principale. Alla riapertura delle scuole in Grecia, gli studenti hanno scoperto di non poter acquistare i libri di testo a causa della profonda crisi economica che attanaglia il loro Paese. Secondo il Ministero per l’Istruzione, infatti, i fondi necessari per la stampa dei testi non sono stati ancora stanziati dalla Corte dei Conti ellenica e i pochi ancora reperibili sono stati inviati prioritariamente nelle zone interne, più disagiate, e nelle isole. Il comparto dell’istruzione è uno dei più penalizzati dalla stretta economica imposta dal governo greco, nel tentativo di impedire il default. Dalla scorsa settimana ci sono più di trecento tra istituti superiori e facoltà universitarie occupate.
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