Un comandante delle forze del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) ha smentito la cattura a Sirte di Mutassim Gheddafi, uno dei figli di Gheddafi. «Non è vero che Mutassim sia stato catturato», ha detto all’agenzia Afp il comandante Wissam ben Ahmed, uno dei capi dell’operazione del Cnt a Sirte: «ma di certo qualche prigioniero afferma che il giovane Gheddafi è qui».
La notizia era stata diffusa in tarda serata da vari dirigenti dello stesso governo provvisorio, che però non avevano fornito altri dettagli nè specificato la data della sua cattura.
Diversi dirigenti del Cnt affermano oggi di aver catturato il mufti della Libia Khaled Tantusch, la più alta autorità religiosa sotto il regime di Gheddafi. “Lo abbiamo preso ieri mattina» a ovest di Sirte, ha affermato il comandante Abdo Salam: «aveva totalmente cambiato aspetto. Era rasato e guidava, cercava di fuggire verso Tripoli”.
Nella giornata di ieri Al Qaida ha diffuso un video di 13 minuti in cui Ayman al Zawahiri, chiede ai ribelli libici di imporre la legge della Sharia nel nuovo Paese liberato e di cacciare i crociati occidentali. Nelle parole di Al Zawahiri vi sono anche avvertimenti rivolti al popolo libico, affinché non si faccia abbindolare dalle tentazioni che arriveranno dagli Stati Uniti: “La prima cosa che la Nato farà sarà chiedervi di abbandonare l’Islam. Non permettete loro di ingannarvi, fate attenzione ai complotti dell’Occidente e ai suoi gendarmi”, pena il rischio di perdere quello che è stato ottenuto con “sacrifici e sofferenza”. Inoltre si è rivolto agli algerini incitandoli a rivoltarsi contro il presidente Abdelaziz Bouteflika – e a buttarlo (come hanno fatto tunisini e libici con Ben Ali e Gheddafi) nella pattumiera.
A Sirte i combattenti fedeli al colonnello Muammar Gheddafi resistono ancora agli attacchi da parte dei miliziani del Consiglio nazionale di Transizione (Cnt) in due zone della città, riferisce un giornalista della France Presse. Un quartiere si trova sulle alture nella parte occidentale di Sirte, l’altro sulla costa mediterranea nel nord-ovest. In queste due aree risuonano ancora esplosioni di razzi e raffiche di armi automatiche. «I combattimenti si concentrano in queste due zone», ha dichiarato Yahya al-Moghasabi, uno dei comandanti del Cnt il quale annuncia “ci vorranno tre giorni per poterli catturare”.
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