Nena News – Sono calati di intensità ma non sono ancora cessati i combattimenti tra palestinesi in alcune zone del campo profughi di Yarmouk, alla periferia di Damasco. Lo riferiscono fonti locali ed internazionali.
Da domenica scorsa si affrontano, senza esclusione di colpi, i militanti del Fronte popolare-Comando Generale, una fazione agli ordini di Ahmed Jibril da sempre legata alle autorità di Damasco, e gruppi palestinesi schierati a sostegno dei ribelli. Nelle ultime 48 ore sono morti almeno 30 palestinesi, tra i quali diversi civili.
Secondo una versione dell’accaduto, gli scontri sarebbero cominciati quando da Tadamon, un rione di Damasco a ridosso di Yarmouk, diversi ribelli appoggiati da un certo numero di palestinesi armati, avrebbero provato ad entrare nel campo, per sottrarsi al fuoco delle forze governative e per combattere da posizioni più vantaggiose. A questo punto sono intervenuti gli uomini del Fp-Comando Generale per respingerli mentre l’artiglieria governativa ha aperto il fuoco sui ribelli centrando anche edifici all’interno di Yarmouk.
Questa versione è stata smentita da Anwar Raja, il portavoce Fp-Comando Generale che ha accusato i ribelli di aver sparato i colpi di mortaio sulle case, uno quali sarebbero caduto si di un autobus e ha ucciso sette civili.
(Fonte: Nena News)
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