Sembra avvicinarsi dunque il momento in cui sarà sferrata l’offensiva terrestre, con invasione della Striscia. Proseguonno intanto i bombardamenti su Gaza, mentre un razzo lanciato da qui avrebbe raggiunto Gerusalemme per la prima volta dopo decenni. I militanti di Hamas hanno detto che avevano intenzione di colpire il parlamento israeliano, ma il razzo è finito in una zona disabitata.
Naturalmente, sui media schierati si parla soltanto del “terrore” provato dai civili israeliani per il rischio – abbastanza limitato, tutto sommato – di essere colpiti dai pochi razzi a lunga gittata a disposizione di Hamas. Mentre vengono descritti come “legittimi e normali” i bombardamenti aerei sulla fetta di territorio con la più alta densità di popolazione nel Mediterraneo.
Il presidente egiziano Morsi ha promesso di sostenere Gaza di fronte alla “palese aggressione“.
L’ultima offensiva israeliana ha provocato la morte di almeno 28 palestinesi, tra cui otto bambini e almeno sette altri civili. Lo riferiscono fonti ospedaliere a Gaza. Quattro civili sono stati uccisi in serata in nuovi raid sul campo di Maghazi,
Tre civili israeliani sono invece stati uccisi dal lancio di razzi da Gaza. L’esercito israeliano afferma che i gruppi militanti palestinesi hanno lanciato almeno 700 razzi e missili contro Israele negli ultimi tre giorni. Imprecisato invece il numero di bombe e razzi scagliati da Israele contro la città-prigione palestinese.
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