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Solidarietà con Cuba, per il vivir bien a ogni latitudine

Il 21 dicembre nella bella e gelida cornice dei castelli romani, a Genzano di Roma, si è svolta una calorosa iniziativa di solidarietà a sostegno di Cuba socialista e rivoluzionaria, per i danni provocati dall’uragano Sandy.
Iniziando la serata è stato ricordato come il 21 dicembre, a migliaia di chilometri di distanza, si svolgeva una importante iniziativa politica e spirituale che segna un cambio epocale nelle relazioni fra i popoli, promossa dal Presidente dello Stato Plurinazionale di Bolivia, Evo Morales, con cui veniva annunciata la fine dell’era del capitalismo e dell’individualismo del profitto e l’inizio dell’era della Pacha  Mama per vivere in armonia con la Natura, il Vivir Bien di Madre Terra. Per questo nella sala insieme alle tante bandiere cubane  e agli striscioni per la libertà dei 5 rivoluzionari cubani, sono state esposte due bandiere Wipala, che rappresentano i popoli originari boliviani, per unire  la festa della Pacha Mama e  del Vivir Bien, alla concreta solidarietà internazionalista per Cuba socialista.

Durante l’iniziativa è stato ricordato con calore il compagno Sergio Fonnesu, scomparso lo scorso 8 dicembre; comunista sardo, minatore e grande amico di Cuba, instancabile promotore di lotte anche le più dure, come durante i 76 giorni dell’occupazione della miniera di San Giovanni nel 1992 per impedirne la privatizzazione. 

La cena di solidarietà promossa dall’Associazione e Rivista Nuestra America, insieme al Ristorante La Casina delle Rose, svolta con la presenza di rappresentanti dell’Ambasciata cubana, ha visto la partecipazione di oltre centocinquanta compagni, amici di Cuba e con la presenza di molti militanti della Rete dei Comunisti, attivisti di vari movimenti sociali, di collettivi studenteschi, di associazioni di solidarietà internazionalista con la Palestina, con i paesi rivoluzionari dell’ALBA, e tanti lavoratori del sindacato conflittuale e di classe USB, che nonostante i tempi duri prodotti dalla crisi economica, non hanno fatto mancare il contributo concreto fraterno e di solidarietà internazionalista al popolo socialista di Cuba.

La serata è stata allietata dai ritmi caraibici della travolgente musica cubana, diffusa dai DJ di Radio Città Aperta, Prince Faster e Cecio, da un palco alle cui spalle è stata posta una grandissima bandiera di Cuba al cui fianco sventolava la gloriosa bandiera del 26 di Luglio, data simbolica che segna l’inizio della storia rivoluzionaria cubana, con l’assalto al Quartel Moncada.

L’evento che si è svolto in prossimità delle festività natalizie e per il nuovo anno è stato anche un occasione per scambiarsi gli auguri per una nuova stagione di lotte e di solidarietà internazionalista, in clima di festa e di allegria.  Oltre alla cena, infatti, la serata è proseguita con una riffa con in palio tre importanti quadri d’autore, una divertente tombolata e una vera e propria asta improvvisata dai compagni, per aggiudicarsi il nuovo CD dedicato a Cuba e autografato dal famoso cantante Zucchero, il cui ricavato è interamente devoluto a Cuba per contribuire a riparare i danni prodotti dall’uragano.

L’iniziativa  è solo la prima di una campagna di solidarietà promossa dalla Rete dei Comunisti e dall’Associazione e rivista Nuestra America, che nelle prossime settimane proseguirà in diverse città italiane a partire da Napoli, Bologna, Arezzo e Padova.

Una delegazione della  Rete dei Comunisti e dell’Associazione e Rivista Nuestra America saranno a Cuba nel prossimo mese di Gennaio per una serie di incontri politici con il Partito, il Governo e le strutture politiche e sociali, e in quell’occasione porteranno il contributo ricavato nelle iniziative di solidarietà di queste settimane, e potranno rinnovare la fraterna e storica amicizia e la totale internità di vincolo politico con il Partito, il popolo e  il Governo della Rivoluzione socialista cubana.

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