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Militari egiziani e israeliani sparano ai pescatori palestinesi

La marina militare egiziana ha di nuovo sparato contro un peschereccio palestinese ed ha arrestato i 2 pescatori a bordo, Omar Mohammed Al-Bardawil e suo figlio. Dopo alcune ore hanno rilasciato il giovane ma hanno trattenuto il padre. L’atto di pirateria è avvenuto tra l’altro in acque palestinesi, sole due miglia da Khan Younis, raccontano fonti di Gaza secondo le quali il pescatore, dopo esser stato picchiato, sarebbe stato letteralmente lanciato in mare di fronte a Rafah. Il pescatore per fortuna è riuscito a nuotare fino a riva.

Fonti locali dicono che la sistematica chiusura da parte dell’Egitto dei tunnel per il contrabbando ha provocato a Gaza, fra l’altro, una forte penuria di pesce. I pescatori si spingono così verso zone di pesca a Sud e la marina egiziana li respinge anche sparando.

 

Sempre nelle ultime ore navi militari israeliane hanno aperto il fuoco contro barche di pescatori palestinesi davanti alle coste di Soudanya, sparando a caso in tutte le direzioni e lanciando razzi di avvertimento. L’aggressione si è protratta per ben 2 ore.

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1 Commento


  • Giuseppe Piciccio

    Che dire. Il popolo palestinese viene massacrato continuamente sotto gli occhi di tutto il mondo. Gaza una prigione a cielo aperto schiacciata da Israele e dall’Egitto traditore della causa palestinese. Entrambi i paesi del medio oriente, Bloccano, Schiacciano arrestano e buttano a mare anche degli innocenti pescatori palestinesi allo stremo..

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