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Madrid: i fascisti del Frente Atletico assassinano un tifoso galiziano

Si chiamava Francisco José Romero Taboada, noto come Jimmy, il tifoso del Deportivo de la Coruña di 43 ucciso stamattina nella capitale Madrid dai fascisti del Frente Atletico, organizzazione di estrema destra della curva dell’Atletico Madrid.

Le due squadre si sarebbero affrontate alle 12 allo stadio Vicente Calderòn e in città erano arrivati parecchi supporters del Deportivo dalla Galizia. Nonostante la morte all’ospedale San Carlos della vittima, stroncata da un infarto, le autorità sportive hanno deciso di far giocare comunque la partita il che ha scatenato polemiche a non finire.

Intorno alle 8.40 di questa mattina un nutrito gruppo di appartenenti al Frente Atletico ha atteso l’arrivo dei pullman dei tifosi galiziani, in particolare quelli del gruppo antifascista dei Riazor Blues, nei pressi dello stadio e a quel punto l’aggressione è diventata una vera e propria battaglia campale con centinaia di persone coinvolte. Tra queste anche alcuni membri delle tifoserie antifasciste dei Bukaneros (Rayo Vallecano) e dell’Alkor Hooligans (Alcorcon) arrivati sul posto per dar man forte ai galiziani una volta diffusasi la voce che ad accoglierli ci sarebbero stati i membri del Fronte Atletico. 

Jimmy è stato picchiato e gettato dagli aggressori nel fiume Manzanarre ed è stato ripescato dai sommozzatori del corpo dei pompieri ma a causa dell’ipotermia, del trauma cranico e dell’arresto cardiocircolatorio sofferti non ce l’ha fatta nonostante gli sforzi dei medici.
Secondo le autorità sanitarie almeno 11 tra aggressori e aggrediti hanno dovuto far ricorso alle cure mediche, tre di loro per ferite da coltello ed altri tre con ferite alla testa.

Fino ad ora, ha informato il prefetto di Madrid, Cristina Cifuentes – del Partito Popolare – quindici persone sono state arrestate (molti di loro appartengono al gruppo degli aggrediti) e novanta membri del gruppo di ultrà galiziani dei Riazor Blues sono stati identificati e immediatamente rispediti a La  Coruña.
La direzione dell’Atletico Madrid ha condannato ‘energicamente’ quella che i media iberici chiamano rissa tra tifosi ma in pochi ricordano che l’8 dicembre del 1998 gli ultrà neonazisti del Frente Atletico – in particolare l’estremista Ricardo Guerra – in un’analoga aggressione assassinarono il tifoso basco antifascista Aitor Zabaleta, arrivato a Madrid da Donosti per seguire la Real Sociedad.
Secondo alcuni testimoni questa mattina l’aggressione nei confronti dei tifosi del Deportivo sarebbe avvenuta grazie alla ‘passività’ delle unità antisommossa della Policia Nacional presenti in zona. E salta agli occhi lo scarso numero di ultrà neofascisti dell’Atletico Madrid arrestati dalle forze dell’ordine.

Da segnalare che mentre si stava svolgendo la partita a La Coruña sei incappucciati hanno aggredito alcuni tifosi dell’Atletico Madrid all’interno di un bar della città galiziana. Due i feriti.

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1 Commento


  • KAS

    In realta` non era esattamente un tifoso che passava li per caso,si erano dati appuntamento al Calderon alle 9 della mattina per scontrarsi. C’erano anche quelli del Rayo e dell’ Alcorcon.
    Poi ovvio che i nazisti del Frente avessero armi “pesanti”.
    Brutta storia…

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