L’aviazione israeliana voleva uccidere un militante palestinese a Gaza ma ha fallito l’obiettivo. Il target era l’attivista palestinese che ha inventato l’ultima innovazione della resistenza cioè gli aquiloni incendiari che, portati dal vento, incendiano zone del territorio israeliano oltre il confine blindato.
La cosa sta facendo impazzire i comandi israeliani che hanno cercato di neutralizzare gli aquiloni ricorrendo alla loro superiore tecnologia militare con i droni, ma questi si sono rivelati spesso inefficaci contro un arma dalla tecnologia minima.
A questo punto l’aviazione israeliana ha cercato l’omicidio mirato dell’inventore, ma la notte scorsa a Gaza ha colpito solo l’auto, vuota, di uno dei leader del lancio di palloni e aquiloni incendiari dalla Striscia verso le zone israeliane di confine. Fotunatamente l’attivista palestinese ha preso le dovute precauzioni.
Solo ieri sono stati almeno 20 i luoghi in territorio israeliano attorno a Gaza in cui sono divampati i roghi appiccati dagli aquiloni o dai palloni lanciati dalla Striscia e che hanno distrutto centinaia di acri di coltivazioni israeliane.
Il Davide palestinese ancora una volta ha messo in crisi il Golia israeliano, nonostante i cecchini e gli eccidi perpetuati nelle settimane scorse a Gaza.
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