Centinaia di donne che dimostravano contro la possibile conferma alla Corte Suprema di Brett Kavanaugh, il giudice scelto dal presidente Usa Donald Trump e accusato di abusi sessuali, sono state arrestate. Le proteste si sono sviluppante mentre all’interno della Commissione giustizia del Senato repubblicani e democratici si dividevano sulla valutazione relativa all’inchiesta dell’Fbi sui comportamenti attribuiti al giudice. I repubblicani hanno sostenuto che l’indagine non ha trovato nulla contro Kavanaugh e quindi vogliono procedere a una rapida conferma. I democratici, invece, hanno definito incompleta l’inchiesta, perché la Casa bianca ha posto dei limiti alla stessa.
Ieri migliaia di persone, per lo più donne, avevano manifestato per le strade di Washington, partendo dalla Corte d’appello dove Kavanaugh è oggi giudice. Hanno poi raggiunto Capitol Hill, urlando in coro: “Kavanaugh deve andarsene!”
I manifestanti in gran parte donne, sono arrivate con 20 pullman da tutto il paese, incluse 100 donne venute appositamente dall’Alaska per chiedere che la loro senatrice, Lisa Murkowski, ascolti i sopravvissuti alle violenze sessuali.
La manifestazione è stata la prima di una serie di azioni pianificate da parte di organizzazioni tra cui la Women March, il Centro per l’Azione Popolare Democratica, il Planned Parenthood e UltraViolet che mirano ad fara ascoltare le voci le vittime delle aggressioni sessuali mentre i legislatori votano sulla nomina di Kavanaugh.
Il Time riferisce che almeno 300 persone hanno rischiato l’arresto sedendosi nell’atrio del Hart Building e rifiutandosi di andarsene, tra cui le attrici Emily Ratajkowski e Amy Schumer. Mentre le manifestanti venivano arrestate, alcune hanno iniziato a cantare “arrestate i predatori sessuali, non i manifestanti!” Alcune donne si sono dipinte i volti con la scritta “No”. Una donna arrivata da Los Angeles per la protesta, indossava un abito blu dipinto a mano con la scritta “Confermare un bugiardo non è patriottico”.
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