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Israele. Manifestazioni e arresti per le proteste contro il governo Netanyahu

All’indomani dell’approvazione in prima lettura del disegno di legge che rientra nel progetto di riforma della giustizia promosso dal governo Netanyahu, migliaia di manifestanti sono scesi a protestare nelle principali città, bloccando le strade. Attivisti si sono radunati nella hall degli arrivi all’aeroporto di Ben Gurion a Tel Aviv, hanno interrotto l’autostrada 2 vicino ad Haifa e la 1 vicino a Gerusalemme.

Altri manifestanti hanno montato delle tende a un incrocio a Herzliya, impedendo il traffico in entrambe le direzioni sulla Route 20 nel centro della città; la polizia è intervenuta e li sta sgomberando. Bloccato anche l’incrocio di Karkur, vicino a Hadera, sulla Route 65. Il progetto di legge punta a impedire ai giudici di esprimersi sulla “ragionevolezza” delle decisioni prese da governo e funzionari eletti’. 

Centinaia di persone si sono radunate fuori dal quartier generale di Histadrut chiedendo che il più grande sindacato israeliano dichiari uno sciopero generale. Decine di gruppi di manifestanti si stanno avvicinando all’edificio da tutta la città

La polizia afferma che alle 9:45 ci sono stati 24 arresti per le proteste contro la revisione giudiziaria. Dodici persone sono state arrestate nel distretto centrale, sette nel distretto di Gerusalemme, tre nel distretto costiero e due a Tel Aviv.

Il leader dell’opposizione Benny Gantz ha invitato la polizia a “non cedere alla campagna di minacce del governo” e la esorta a consentire che le proteste contro la revisione giudiziaria continuino

Circa 300 riservisti nelle unità di guerra informatica hanno pubblicato una lettera in cui affermano che non si presenteranno per il servizio volontario di riserva, dopo che la Knesset ha approvato la prima lettura di un disegno di legge per eliminare la capacità dei tribunali di pronunciarsi sulla “ragionevolezza” delle decisioni governative.

“Il governo Netanyahu ha dimostrato oggi di essere intenzionato a schiacciare lo Stato di Israele. Approvare la legge per annullare la clausola di ragionevolezza è il primo passo nella trasformazione dello Stato di Israele in uno stato corrotto, oscuro e debole”, si legge nella lettera.

 

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