Mercoledi 21 luglio a Strasburgo, il Parlamento europeo è chiamato a votare una risoluzione contro Cuba presentata dagli eurodeputati della destra. La risoluzione – la 2023/2744 (RSP) – sostanzialmente sussume la posizione statunitense che definisce Cuba uno stato “terrorista” e coinvolto nel narcotraffico. Due accuse assurde e inaccettabili anche solo sul piano del buonsenso ma che la destra intende utilizzare come una clava nelle relazioni tra Unione Europea e Cuba, ancora una volta come atto di servilismo verso gli Stati Uniti.
Questa risoluzione, insieme al mancato invito delle organizzazioni della società civile cubane e venezuelano al Forum dei Popoli a Bruxelles in occasione del vertice tra Ue e Celac (Comunità Economica del Latino America e Caribe), disegnano una escalation ostile delle forze reazionarie europee contro due esperienze di straordinaria importanza per l’emancipazione dell’America Latina.
Alcune organizzazione politiche e sociali italiane hanno inviato la seguente lettera agli europarlamentari chiedendo di non votare la risoluzione:
Non votate la Risoluzione 2023/2744
Una Nazione libera, sovrana e pacifica come Cuba all’avanguardia in campo del settore medico-sanitario, del settore dell’insegnamento, dello sport, della ricerca scientifica e della cultura, che da sempre dimostra atteggiamento democratico e di solidarietà internazionale e in particolare con i paesi poveri del cosiddetto Terzo Mondo, da sempre all’avanguardia della difesa dei diritti umani, non può assolutamente subire una condanna per ipotesi assurde di affiliazione o patrocinio del terrorismo, del traffico di droga e di destabilizzazione di paesi o dell’intero continente del Sud America.
Tutto ciò è semplicemente una falsa rappresentazione della realtà, funzionale alla politica di terrorismo di stato e di odio ideologico promosso da più di sessanta anni dai governi statunitensi che continuano a mantenere un genocida blocco contro il popolo cubano di natura economico, commerciale, finanziario e monetario.
La Risoluzione in oggetto è la rappresentazione di una comunicazione di inf0rmazione deviante e di vero e proprio terrorismo comunicazionale, illegittimo, anacronistico e immorale e che indebitamente e in maniera ipocrita e falsa provoca ingerenze sul processo di autodeterminazione del popolo e del Governo di Cuba.
Ricordiamo che l’Assemblea Genarale dell’Onu da circa 30 anni condanna il bocco economico USA contro Cuba che infligge atroci e inumane sofferenze.
Cuba da sempre si batte per la difesa dei diritti dell’Umanità nel pieno rispetto del diritto all’autodeterminazione di ogni popolo ed è per questo che vogliamo difendere ogni sforzo di dialogo politico, di solidarietà e di cooperazione con Cuba a partire da quello sottoscritto nel 2016 dall’Unione Europea.
E’ per tutto questo che i sottoscrittori di questa lettera chiedono agli Onorevoli Eurodeputati di votare contro la suddetta Risoluzione.
Rete dei Comunisti, Cambiare Rotta, Osa, centro studi Cestes
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Anche l’Unione Sindacale di Base – membro della Federazione Sindacale Mondiale – ha lanciato un appello agli europarlamentari a non votare la Risoluzione 2744/2023.
Onorevoli Deputate e Deputati Europei
La Risoluzione in oggetto è il frutto di una comunicazione deviante, di un vero e proprio falso informativo illegittimo, anacronistico e immorale e che indebitamente e in maniera ipocrita provoca ingerenze sul processo di autodeterminazione del popolo e del Governo di Cuba.
Cuba è una Nazione libera, sovrana e pacifica all’avanguardia nel campo medico-sanitario, nel settore dell’insegnamento, dello sport, della ricerca scientifica e della cultura, da sempre impegnata con spirito democratico e di solidarietà internazionale in particolare nei confronti dei paesi poveri del cosiddetto Terzo Mondo ed è da sempre all’avanguardia della difesa dei diritti umani.
Le accuse di affiliazione o patrocinio del terrorismo, del traffico di droga e di destabilizzazione di paesi o dell’intero continente del Sud America sono inaccettabili e da respingere in quanto funzionali ad alimentare l’odio ideologico promosso da più di sessanta anni dai governi statunitensi che continuano a mantenere un genocida blocco contro il popolo cubano di natura economico, commerciale m, finanziario e monetario.
Cuba da sempre si batte per la difesa dei diritti dell’Umanità nel pieno rispetto del diritto all’autodeterminazione di ogni popolo ed è per questo che vogliamo difendere ogni sforzo di dialogo politico, di solidarietà e di cooperazione con Cuba a partire dall’impegno sottoscritto nel 2016 dall’Unione Europea.
È per tutto questo che la scrivente Confederazione Unione Sindacale di Base chiede agli Onorevoli Eurodeputati di votare contro la suddetta Risoluzione.
Unione Sindacale di Base
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Giancarlo staffo
Data la gravità della situazione, ci sarebbe da aspettarsi altri firmatari da parte di note sigle politiche di opposizione coinvolgendo anche personaggi di riferimento della politica e della cultura
Pasquale
Si dovrebbe avere un gran rispetto per un popolo dignitoso come quello cubano e all’avanguardia in tanti settori primi fra tutti sanità e istruzione nonostante il bloqueo assassino. Il grande Fidel è stato davvero una grande guida. L’Italia per prima dovrebbe essere grata ai fratelli cubani.
Giancarlo staffo
Solo la Rete dei Comunisti e pochi altri soggetti hanno fatto appello ad opporsi, nel quasi totale silenzio complice della cosiddetta “Sinistra Europea” malata di ottuso opprtunismo eurocentrico