Menu

Libano. L’invasione di terra israeliana

Aggiornamento. Le truppe israeliane sono entrate in Libano, coperte da raid aerei. Ad annunciare ufficialmente il passo avanti dell’Idf che tutti si aspettavano è stato il Dipartimento di Stato Usa dopo che Israele ha informato Washington delle sue intenzioni. Poco dopo i media libanesi, tra cui la tv al Manar hanno riferito di colpi di artiglieria vicino ai villaggi frontalieri di Wazzani, Khiyam, Alma el Chaab e Naqura.

E’ stato colpito un edificio anche nel campo di rifugiati palestinesi di Ain El-Hilweh vicino a Sidone, nel sud del Libano. Lo riporta Times of Israel, Il campo è il più grande di quelli palestinesi nel Paese. Secondo indiscrezioni, Israele stava puntano a Mounir Maqdah, comandante delle Brigate dei martiri di Al-Aqsa, il braccio militare di Fatah.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver deciso di stabilire una zona militare chiusa a Metulla, Misgav Amm e Kafr Giladi nel nord di Israele.

I media libanesi riferiscono di pesanti bombardamenti dell’artiglieria israeliana verso il villaggio di confine di Wazzani, vicino a Ghajar. I rapporti arrivano tra le crescenti indicazioni di un’imminente incursione di terra israeliana nel sud del Libano.

Le autorità politiche e militari israeliane non fanno mistero di voler ri-occupare una parte del Libano fino al fiume Litani, una zona che Israele ha controllato fino al 2000 dopo l’invasione del Libano nel 1982 e dalla quale era stata cacciata dalla resistenza libanese.

Il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth ha detto che l’esercito israeliano ha esteso i bombardamenti di artiglieria ad altre aree lungo il confine con il Libano. Il corrispondente di Al-Jazeera ha confermato che i bombardamenti dell’artiglieria israeliana hanno preso di mira Kafr Kila, Al-Adaisseh, Al-Khiam e Sarda nel settore orientale del Libano meridionale. Gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira anche le città di Aitit, Khirbet Selm, al-Siksakiyeh e Yahmor al-Shaqif.

L’esercito libanese si è ritirato di almeno 5 chilometri dal confine israelo-libanese, secondo l’agenzia Reuters. Un ufficiale libanese ha detto all’AFP che l’esercito sta riposizionando le truppe di stanza al confine meridionale a seguito della minaccia di un’invasione israeliana. La Forza internazionale delle Nazioni Unite in Libano, UNIFIL, ha smentito le notizie secondo cui avrebbe chiesto all’esercito libanese di lasciare i posti di frontiera in vista di una prevista invasione israeliana del Libano.

Il presidente turco Erdogan ha chiesto alle Nazioni Unite di raccomandare l’uso della forza per fermare gli attacchi israeliani in Libano e Gaza.

Erdogan ha invocato per tale scopo una vecchia risoluzione del Consiglio di Sicurezza. “L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dovrebbe attuare rapidamente l’autorità di raccomandare l’uso della forza, come ha fatto con la risoluzione del 1950 Uniting for Peace, se il Consiglio di Sicurezza non può mostrare la volontà necessaria”, ha detto Erdogan dopo una riunione di gabinetto ad Ankara.

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *