Menu

Militare israeliano sfugge alla giustizia brasiliana, con l’aiuto dell’ambasciata

Un militare israeliano in un caso simile a quello di Saar Hirshorendi cui abbiamo riferito nei giorni scorsi è riuscito a fuggire dal Brasile appena prima di essere fermato e interrogato nell’ambito di un’indagine sui crimini di guerra che avrebbe commesso nella Striscia di Gaza.

La vicenda è nata anche in questo caso da una denuncia presentata dalla Hind Rajab Foundation (Hrf, un gruppo di difesa dei diritti dei palestinesi con sede in Belgio), che accusa il soldato israeliano, anche in base a tracce lasciate sui suoi profili social, di essere coinvolto nelle sistematiche demolizioni di abitazioni civili a Gaza.

Un tribunale brasiliano ha aperto un’indagine e ordinato alla polizia di fermarlo. Immediatamente è scattato l’allarme negli apparati israeliani. L’ambasciata di Tel Aviv in Brasile ha contattato l’uomo e la sua famiglia, assistendoli fino al loro ritorno in Israele e sottraendolo alla giustizia brasiliana.

Il militare israeliano era in vacanza con la sua famiglia in America Latina. Nel caso di Saar Hirshoren era stato richiesto alle autorità di Argentina e Cile di fermare il soldato per interrogarlo in merito all’indagine sui crimini di guerra a Gaza.

In un articolo pubblicato dal quotidiano israeliano “News 12”, lo scrittore Or Ravid ha rivelato nuovi dettagli sulla fuga di un soldato dell’esercito israeliano dal Brasile dopo che è stato emesso un mandato di arresto.

Il soldato israeliano era in vacanza in Brasile con un certo numero di amici, in particolare nella zona di Morro de São Paulo, ma il viaggio si è trasformato in un incubo quando il consolato israeliano lo ha informato che era stato emesso un mandato di arresto contro di lui per indagare sui “crimini commessi a Gaza“.

Fondata lo scorso febbraio da attivisti palestinesi a Bruxelles, la Fondazione Hind Rajab prende il nome da una bambina palestinese uccisa dall’esercito israeliano a Gaza nel gennaio 2023, affiliata al più ampio movimento 30 marzo, la cui missione è cercare giustizia per i crimini di guerra di Israele contro i palestinesi.

Il gruppo ha cambiato le sue tattiche ed ha evitato di pubblicare i nomi dei soldati israeliani presi di mira per aumentare le possibilità di un’azione legale di successo contro di loro, e i suoi recenti rapporti dicono di aver raccolto informazioni su più di un migliaio di soldati israeliani con doppia nazionalità che hanno partecipato alla guerra di Gaza, e richieste di arresto sono state presentate contro di loro in 8 paesi, tra cui Spagna, Irlanda e Sud Africa.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *