Con la sua “legge sulla limitazione dell’afflusso” sta semplicemente perseguendo una “politica simbolica”. E’ questa l’accusa mossa da Sahra Wagenknecht a Friedrich Merz. In parole povere, sta solo fingendo di voler tenere i futuri migranti fuori dalla Germania e, se possibile, “deportare” quelli attuali. In altre parole, noi, d’altro canto, adotteremmo un approccio diverso. Heinrich, ti temo, mi piacerebbe citare la Gretchen di Goethe.
La diagnosi di Wagenknecht, tuttavia, è probabile che sia corretta. Ma le conseguenze che l’alleanza BSW ha tratto da questa consapevolezza sono state le più fatali che si possano immaginare. Questo significa quello che ha fatto il BSW venerdì.
Perchè accettare il progetto di Merz, ossia di una legge di cui tutti potevano calcolare che non sarebbe più passata al Bundesrat prima delle elezioni e che dopo le elezioni sarebbe caduta nel principio parlamentare di discontinuità, che era comunque ben noto a Wagenknecht? In esso si afferma che tutto ciò che non è stato completato nella vecchia legislatura e pubblicato nel Bollettino federale non sarà automaticamente trattato ulteriormente. Questa non dovrebbe essere una politica simbolica? Hai dovuto alzare la mano per questo?
Niccolò Machiavelli insegnava che in politica bisogna commettere le atrocità – oggi diremmo i pasticci – che si ritiene necessarie fin dall’inizio. Dopodiché, le persone si abituavano ed erano persino grate se non tutto veniva mangiato caldo come era cotto.
Ma nel caso del progenitore della scienza politica moderna, questo è finalizzato a una situazione in cui il principe in questione si è già assicurato l’accesso al governo, e non a un gruppo per il quale le prossime elezioni sono una questione di essere o non essere. Con il suo sì dalla parte dell’Unione e dell’AfD, la BSW ha appena raggiunto il cesso politico nel modo più profondo – quell’ultimo rifugio della libertà parlamentare di coscienza, dove 17 membri dell’Unione si erano ritirati in tempo per il voto, o forse erano stati delegati – Der Spiegel e i suoi simili lo scopriranno a tempo debito – perché Merz è stato più intelligente di Wagenknecht e trattava il suo disegno di legge esattamente come era oggettivamente: materiale di gioco, politica simbolica, sulle cui conseguenze nessuno si farà domande in seguito.
Con due eccezioni: ora ogni Dösbaddel può dire: “Vedete, gli estremisti di sinistra e di destra sono simili, è vero”. E il BSW ha quindi causato il massimo danno alla sua immagine, soprattutto tra gli elettori di sinistra. Anche se Merz ha teso questa trappola, ci sono già caduti in prima persona. Chapeau!
Nella fase della Guerra delle Due Rose a sinistra, prima della fondazione del BSW, il Partito della Sinistra (la Linke, ndr) ha spesso detto che Wagenknecht era particolarmente desiderosa di lasciare terra bruciata dietro di sé. Venerdi ha fornito del materiale per questa accusa.
*da Junge Welt
P.S. Tre deputati sui dieci della BSW non hanno votato la legge sull’immigrazione presentata da Cdu/Csu/Liberali del FdP e Afd
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ugo
Diciamocelo: gli altri partiti europei sono filonazisti nei fatti – russofobi, xenofobi, etc… – ma si nascondono sotto uno spesso velo d’ipocrisia. Combattere contro un avversario che non si maschera dà una grande sensazione di freschezza. Quando l’aria è troppo stantia, serve una bella ventata fredda.
Oigroig
@Ugo, sarebbe come dire che le ipocrisie di Meloni e Corsetto fanno sembrare Fratoianni una bella ventata di aria fresca… 🙂
Accontentarsi non porta a nulla. Certe cose le abbiamo già viste. Tipo quel bel tomo di Ugo Boghetta contro l’immigrazione da una prospettiva “di classe”… Per certa gente ci vorrebbe il Tapiro d’oro dell’infamia 🙂
Andrea Vannini
Deluso e perplesso da bsw. Non tanto per questo episodio quanto per l’ entrata nei governi locali di due land. Non é comunque l’ ora per dei giudizi categorici. E per favore non cazzeggiamo con dei paragoni sbagliati e inutili. In italietta perdipiu’.