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Tiocfaidh ár lá, omaggio a “Bik”

Questo lunedì si sono svolti i funerali di Brendan “Bik” McFarlane morto in venerdì della scorsa settimana dopo un breve periodo di malattia.

Bik”, che aveva 74 anni, originario del Nord di Belfast, è stato un militante della causa repubblicana sin da giovane, quando lasciò gli studi per indossare la tonaca da prete in Galles – dove approfondì la Teologia della Liberazione -, tornando in Irlanda per diventare un militante repubblicano durante i “troubles”.

Il deputato irlandese Gerry Kelly, che ha tenuto l’orazione funebre, ha affermato: “Era determinato nel difendere la propria comunità. Ha deciso come molti altri a quel tempo che la resistenza armata era l’unico modo per affrontare una forza militare d’occupazione”, diventando un militante dell’IRA.

Arrestato e condannato all’ergastolo a fine anni Settanta per un attentato ad un pub nella zona unionista di Skankill Road, nel 1975, divenne nel 1981 il comandante dei prigionieri detenuti nei famigerati H-Block nel carcere di Maze, durante lo scioperò della fame per il riconoscimento dello status di prigioniero politico.

Lo sciopero della fame durò dal primo marzo di quell’anno al 3 ottobre, e si concluse con una parziale vittoria da parte del movimento repubblicano, ma costò la vita a 10 Hunger strikers, tra cui Bobby Sands.

Fu una lotta durissima in cui il governo britannico voleva piegare il movimento irlandese, che ingaggiò una battaglia di ben 5 anni per farsi riconoscere nuovamente lo status di prigioniero politico e le garanzie che questo comportava per i detenuti.

Una lotta iniziata nel settembre 1976 da Kieran Nugent, che per primo si rifiutò di indossare la divisa carceraria da “criminale” che i brits avrebbero voluto far vestire ai detenuti repubblicani.

Bisogna ricordare che alcuni prigionieri in lotta, tra cui Bobby Sands, vennero candidati ed eletti, sia in Gran Bretagna che in Eire, modificando l’approccio tattico del movimento repubblicano rispetto alle elezioni, che fino ad allora avevano affrontato privilegiando l’astensionismo.

Inoltre iniziò a radicarsi e strutturarsi il Sinn Féin che, da semplice “sponda” di rappresentanza politica, divenne uno strumento sempre più strategico per la lotta indipendentista accanto all’azione dell’IRA.

Nel 1983, “Bik” fu tra i 38 militanti dell’IRA che fuggirono dalla prigione di Co Antrim, per poi essere arrestato successivamente in Olanda.

Sostenitore degli Accordi del Venerdì Santo, uscì di prigione nel 1996, e continuò la sua lotta al fianco degli altri militanti irlandesi nel Sinn Fin.

L’attuale presidente del SF, Mary Lou McDonald l’ha descritto come “un gigante della causa repubblicana irlandese”.

I tifosi del Celtic FC lo hanno omaggiato esponendo uno striscione in suo ricordo durante la partita con l’Aberdeen per la Scottish Premiership.

Nel 2021 per l’anniversario dei 40 anni del sacrifico di Bobby Sands durante lo sciopero della fame, avemmo l’onore di fare un’iniziativa con una lungo intervento video di “Bik” di fronte alle tombe degli Hunger Strikers: “La nostra vendetta sarà il sorriso dei nostri bambini”.

Questo il link alla registrazione sul canale YouTube di Contropiano:

 

 

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